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Oscar 2025: La Francia seleziona Emilia Perez di Jacques Audiard

Pubblicato il 19 settembre 2024 di Marlen Vazzoler

Emilia Perez è stato selezionato dalla Commissione francese, nominata dal ministro della Cultura Rachida Dati su indicazione dell’ente cinematografico nazionale CNC, per concorrere alla qualificazione agli Oscar per il miglior film internazionale.

Gli altri membri della rosa erano: Il Conte di Monte-Cristo di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, Misericordia di Alain Guiraudie e All We Imagine As Light di Payal Kapadia.

Mercoledì 18 settembre i membri della commissione si sono incontrati con i produttori, i rappresentanti delle vendite internazionali e i distributori statunitensi, di ognuno dei quattro film, prima di annunciare il film che avrebbe rappresentato la Francia.

La commissione era presieduta da Charles Tesson l’ex direttore artistico della Settimana della Critica di Cannes, i membri erano: i produttori Patrick Wachsberger, David Thion e Nadim Cheikhroua, gli agenti di vendita Carole Baraton e Gregoire Melin, i registi Audrey Diwan e Florian Zeller, l’attrice Clémence Poesy, la produttrice e distributrice Rosalie Varda e la scrittrice-produttrice-distributrice Michèle Halberstadt.

Distribuito da Le Pacte nelle sale francesi, dal 21 agosto, Emilia Perez ha finora venduto 760,000 biglietti.

Premi e Festival

La pellicola di Jacques Audiard ha vinto al Festival di Cannes il Premio della giuria e il Prix d’interprétation féminine andato alle attrici: Karla Sofía Gascón, Selena Gomez, Zoe Saldana e Adriana Paz.

Il film è stato presentato anche a Telluride, Toronto e a fine mese verrà proiettato al New York Film Festival.

Pressione

L’ultimo film francese che ha vinto in quella categoria è stato Indocina (Indochine) di Régis Wargnier, l’ultima nomination risale invece al 2020 con Les Misérables di Ladj Ly.

L’anno scorso il film selezionato dalla commissione, Il gusto delle cose di Trần Anh Hùng, aveva generato una serie di polemiche perché era stato scelto al posto di Anatomia di una caduta di Justine Triet, vincitore della Palma d’Oro.
Il film della Triet ottenne poi cinque nomination in altre categorie e vinse l’Oscar per la miglior sceneggiatura. La commissione di conseguenza fu aspramente criticata per la sua scelta e la potenziale perdita dell’Oscar per il miglior film internazionale.