È stato rilasciato il trailer ufficiale de Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa, un film drammatico e toccante che racconta la dolorosa storia di Andrea Spezzacatena, un ragazzo di 15 anni vittima di bullismo, che si tolse tragicamente la vita il 20 novembre 2012. Questo evento sconvolgente divenne il primo caso noto in Italia di suicidio di un minorenne causato da atti di bullismo, segnando un punto di svolta nel dibattito pubblico sul tema.
Il film è diretto da Margherita Ferri e scritto da Roberto Proia. Nel cast troviamo Claudia Pandolfi (Siccità, The Bad Guy), Samuele Carrino (Il maledetto, Spaccapietre), Andrea Arru (Diari, Eravamo bambini), Sara Ciocca (Blanca, La dea Fortuna), e Corrado Fortuna (Baaria, Anna).
Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa arriverà nelle sale italiane il 7 novembre, distribuito prossimamente nelle sale da Eagle Pictures e Weekend Films, e sarà presentato in anteprima ad Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani, in programma dal 16 al 27 ottobre 2024.
Il film racconta una vicenda reale e profondamente toccante. Andrea Spezzacatena divenne bersaglio di vessazioni e insulti dopo che un banale errore nel lavaggio dei suoi jeans li trasformò in rosa. Questo dettaglio, apparentemente insignificante, scatenò una serie di episodi di bullismo che lo avrebbero accompagnato per mesi. La persecuzione culminò con la creazione di una pagina Facebook offensiva, che alimentò ulteriormente l’odio e le molestie nei suoi confronti.
Teresa Manes, la madre di Andrea, interpretata da Claudia Pandolfi, scoprì l’esistenza di questa pagina solo dopo la morte del figlio. La storia di Andrea ha lasciato una ferita profonda nella sua famiglia e nella società italiana, sollevando domande importanti sulla responsabilità collettiva e sull’impatto devastante del bullismo.
Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa vuole essere più di un semplice racconto cinematografico: è un’opera che invita a riflettere sull’importanza di combattere il bullismo in ogni sua forma, specialmente nell’era dei social media, dove le molestie possono amplificarsi in modo incontrollabile. Il film offre uno sguardo intimo e doloroso su come piccoli gesti o parole possano avere conseguenze devastanti, e su quanto sia fondamentale riconoscere e intervenire in tempo per proteggere le vittime.