Kris Kristofferson, icona della musica country e del cinema, è morto all’età di 88 anni nella sua casa a Maui, circondato dai suoi cari. La sua famiglia ha dichiarato:
Con profonda tristezza, annunciamo che il nostro amato Kris ci ha lasciati serenamente sabato 28 settembre. Siamo immensamente grati per il tempo trascorso con lui. Ogni volta che vedrete un arcobaleno, ricordate che sta sorridendo a tutti noi.
Nato il 2 giugno 1936 a Brownsville, Texas, Kristofferson mostrò fin da giovane un talento straordinario, distinguendosi sia negli studi che nello sport. Dopo essersi laureato con lode al Pomona College e aver proseguito gli studi come borsista Rhodes all’Università di Oxford, intraprese la carriera militare raggiungendo il grado di capitano. Successivamente, seguì la sua vera passione: la musica.
Kristofferson rivoluzionò il country con brani come “For the Good Times”, “Sunday Morning Coming Down” e “Me and Bobby McGee”, reso celebre da Janis Joplin. Con la sua voce autentica e intensa, esplorava temi di solitudine e amore.
Il suo carisma lo spinse anche verso il cinema, dove debuttò nel 1972 con Cisco Pike. Successivamente recitò in film di rilievo come Alice non abita più qui di Martin Scorsese e È nata una stella del 1977, con cui vinse un Golden Globe. Anche in pellicole più controverse, come I cancelli del cielo, Kristofferson difese sempre il suo lavoro, considerandolo una forma d’arte.
Negli anni ’80, la sua carriera rinacque grazie al supergruppo “The Highwaymen”, insieme a Johnny Cash, Willie Nelson e Waylon Jennings. Continuò a esibirsi fino al 2020, partecipando anche al 90° compleanno di Willie Nelson nel 2023.
Kris Kristofferson ha lasciato un’eredità indimenticabile nella musica e nel cinema, ispirando generazioni con il suo talento e la sua autenticità.
Fonte: Variety