Shōgun è stato un vero e proprio successo. La miniserie racconta l’ascesa di Toranaga (Hiroyuki Sanada) vista dagli occhi dell’inglese John Blackthorne (William Adams), sullo sfondo dei conflitti feudali del Giappone a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
25 nomination agli Emmy dopoHiroyuki Sanada, protagonista e produttore, racconta quali sono i suoi pensieri ed obietti in seguito alla conferma di una seconda e di una terza stagione.
Lo show era originariamente stato pensato per essere una miniserie limitata, ma il grande successo che ha riscosso ha fatto sì che i produttori decidessero di andare oltre al materiale fornito dal romanzo di James Clavell, da cui è tratta la storia.
“Non ho mai pensato alla seconda stagione, perché abbiamo già usato il romanzo nella prima stagione. Quindi, l’ho accettata come una miniserie, ovviamente. E inoltre, come attore, ho pensato, “Ho fatto del mio meglio. Fatto”. Ma, come produttore, mantenere questa via comunicazione aperta per la prossima generazione, è una cosa molto importante. Quando ho iniziato a vivere a Los Angeles, 20 anni fa, sentivo un grande muro tra Oriente e Occidente in quel momento. Voglio rompere questo muro, e poi creare il ponte per la prossima generazione. Questa è la mia missione.E ora abbiamo questo grande successo e una grande opportunità di creare altre stagioni. Perché dovrei fermarmi? E’ vero, non abbiamo più la pista del romanzo, ma significa solo che ci sarà più libertà per gli sceneggiatori”
Non sappiamo quando partiranno le riprese, anche se Sanada spera nella prossima estate, dato il grandissimo lavoro che stanno facendo gli sceneggiatori e si dice curioso di conoscere la loro visione della storia e della cultura giapponese, confermando inoltre che leggerà le bozze in prima persona per assicurarsi che si tratti di cose culturalmente corrette.
Fonte: Deadline