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Nicole Kidman afferma che girare Babygirl è stato “molto liberatorio”

Pubblicato il 30 agosto 2024 di Alessia Murri

Nicole Kidman, oggi a Venezia per la première mondiale di Babygirl della scrittrice e regista Halina Reijn, ha incontrato la stampa per discutere alcuni dei temi principali della pellicola insieme agli altri membri del cast, tra cui Harris Dickinson, Antonio Banderas e Sophie Wilde.

La storia intorno alla quale si snocciola il film è quella di Romy, importante e potente CEO interpretata dalla Kidman, che mette a repentaglio il lavoro della sua vita quando inizia una torrida relazione con il suo stagista, molto più giovane di lei ed interpretato da Harris Dickinson.

Kidman ha descritto Babygirl come qualcosa che parla di molto più del sesso.

“Il film parla ovviamente, sì, di sesso, parla di desiderio, parla dei tuoi pensieri interiori, parla di segreti, parla di matrimonio, parla di verità, potere, consenso… Questa è la storia di una donna, e spero che sia una storia molto liberatoria. È raccontata da una donna attraverso il suo sguardo… e per me ciò che l’ha resa così unica è stato il fatto che all’improvviso sarei stata nelle mani di una donna con questo materiale ed è stato molto profondo condividere queste cose e molto liberatorio”.

Kidman ha anche detto che il suo legame con Babygirl  è legato alla sua voglia di capire l’essere umano.  “Voglio esaminare le donne sullo schermo, voglio esaminare cosa significhi essere umani in tutte le sue sfaccettature… Ma questo mi lascia sicuramente esposta, vulnerabile e spaventata quando viene dato al mondo, ma realizzarlo è stato delicato, intimo e molto, molto profondo”.

Babygirl sarà poi presentato al Toronto Film Festival, con A24 che ha fissato la data di uscita statunitense per il 25 dicembre. Per l’Italia, invece, non abbiamo ancora una data. 

Fonte: Deadline