Cinema

Lee Daniels voleva abbandonare la regia a causa delle critiche a The Paperboy

Pubblicato il 05 agosto 2024 di Alessia Murri

Nicole Kidman fa pipì sulla puntura di una medusa di Zac Efron, Efron balla in mutandine aderenti sotto la pioggia, questo è The Paperboy.

Ambientato nel 1969, questo delirante spettacolo segue Matthew McConaughey nei panni di un reporter della Florida che copre la storia della detenuta Hillary Van Wetter (Cusack), condannata per l’omicidio di un poliziotto razzista. McConaughey assume il fratello Jack (Zac Efron) per indagare sulla possibile innocenza di Hillary. Ma Jack viene sedotto dalla bionda pazza di sesso Charlotte Bless  (Nicole Kidman), una bella ragazza dell’Alabama, innamorata di Hillary. Violenza, follia e un’atmosfera intrisa di eccitazione si susseguono in un film che ora sta guadagnando lo status di classico di culto e un posto tra le migliori interpretazioni di Kidman.

Il film di Daniels è stato presentato nel 2012 al Festival di Cannes, ma la giuria, che quell’anno era composta dal presidente Nanni Moretti e da personaggi come Andrea Arnold, Diane Kruger, Alexander Payne, Raoul Peck, Ewan McGregor e persino Jean Paul Gaultier, non ha assegnato nulla a The Paperboy.

Etichettato dalla stampa europea come il film in cui “La Kidman piscia su Efron”, The Paperboy è stato distribuito nei cinema americani dalla Millennium Films, con un incasso al botteghino di poco più di 677.000 dollari a fronte di un budget di oltre 12 milioni di dollari.

Questo ha portato Daniels, due volte candidato agli Oscar, a pensare di abbandonare del tutto la sua carriera da regista.

“Quel film non ha ricevuto minimamente amore. Avevo intenzione di rinunciare alla regia dopo quel film, era stato così distrutto e non capito dai critici.[…] Ho pensato ‘ok, non dirigerò più'”

Ovviamente, e fortunatamente, non si è fermato, dato che The Butler è diventato un vero e proprio successo nel 2013, seguito dal successo televisivo Empire.

Fonte: Indie Wire 

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