Jenna Ortega, famosa per i ruoli in produzioni come Mercoledì e il sequel di prossima uscita Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton, ha rivelato al New York Times di aver chiuso il suo account X (ex Twitter) a causa di alcuni abusi subiti tramite l’intelligenza artificiale (IA).
L’attrice, che ha iniziato la sua carriera a soli nove anni, ha spiegato di essere rimasta scioccata dopo aver visto immagini esplicite di se stessa generate dall’IA, risalenti alla sua adolescenza. Queste immagini, modificate e diffuse online, l’hanno spinta a disattivare il suo profilo Twitter circa due o tre anni fa.
Jenna Ortega ha dichiarato:
Odio l’IA. Potrebbe essere usata per cose straordinarie, ma vedere immagini sporche di me giovanissima è terrificante. È corrotto e sbagliato.
Ortega ha sottolineato l’importanza di un uso etico di questa tecnologia, considerato l’impatto devastante che può avere sulla vita delle persone.
Ortega ha anche ricordato come le prime esperienze di abusi online siano iniziate a 12 anni, quando ricevette una foto oscena non richiesta. Questo episodio segnò l’inizio di una serie di situazioni simili, culminate con le immagini generate dall’IA.
Ortega ha raccontato di aver aperto il suo account Twitter a 14 anni per costruire la sua immagine, seguendo il consiglio degli esperti. Tuttavia, la piattaforma si è presto trasformata in un ambiente tossico.
Dopo l’uscita della serie, mi sono trovata sommersa da immagini assurde. Alla fine ho deciso di cancellare tutto.
Il continuo attacco alla sua immagine e persona è diventato insostenibile, portandola a eliminare definitivamente il suo account.
Era disgustoso e mi faceva stare male. Mi sentivo a disagio.
Alla fine, ha deciso di eliminare questo elemento negativo dalla sua vita, dicendo semplicemente: “Non ne ho più bisogno.”
Nonostante le difficoltà, Jenna Ortega guarda al suo percorso con gratitudine e saggezza. Riflettendo sulla sua carriera iniziata da bambina, ha dichiarato:
A volte me ne pento, altre volte anche i miei genitori, ma non cambierei nulla.
Queste esperienze l’hanno resa un’attrice più consapevole e sicura di sé.
Ortega ha parlato con passione dei suoi inizi nel cinema e di come ciò l’abbia preparata ad affrontare il presente con sicurezza e competenza.
Quando lavoro su un set ora, conosco bene la terminologia, capisco il ruolo del direttore della fotografia e mi sento a mio agio perché tutto mi è familiare.
L’esperienza di Jenna Ortega solleva una questione fondamentale sull’uso etico dell’intelligenza artificiale. La sua storia è un monito sui rischi dell’IA nei social media e la necessità di una regolamentazione più severa per proteggere la dignità delle persone.
Trovare un equilibrio tra i benefici e i rischi dell’IA è una sfida che deve essere affrontata collettivamente, con l’obiettivo di tutelare il benessere delle persone esposte a queste tecnologie.
Fonte: Variety
Uno degli attori più grandi di sempre torna a recitare dopo anni, in un film diretto da sua figlia Ronan.
Manca poco all'arrivo del terzo film dell'epopea fantascientifica di James Cameron.
Hugh Jackman, Kate Hudson e le canzoni di Neil Diamond.