Come è morto Brandon Lee sul set de Il Corvo: una tragedia che ha cambiato il cinema

Brandon Lee, figlio della leggenda Bruce Lee, è ricordato non solo per il suo talento, ma anche per la sua prematura scomparsa sul set de Il Corvo. La sua morte, avvenuta il 31 marzo 1993, sconvolse Hollywood e portò a importanti cambiamenti nelle pratiche di sicurezza sul set

L’Incidente sul set de Il Corvo

Brandon Lee perse la vita durante le riprese di una scena cruciale per Il Corvo. La tragica sequenza fu girata a Wilmington, North Carolina, nelle prime ore del mattino. Lee, nel ruolo del protagonista Eric Draven, doveva entrare in una stanza con una borsa della spesa mentre Funboy, interpretato da Michael Massee, doveva sparargli con una pistola caricata a salve. Per aumentare il realismo, era previsto che un piccolo esplosivo all’interno della borsa esplodesse contemporaneamente.

L’incidente fu causato da una serie di errori. Per una scena che richiedeva proiettili inerti, girata in precedenza, il personale usò proiettili veri da cui rimosse l’innesco e la polvere da sparo. Tuttavia, uno dei proiettili non fu privato dell’innesco, e il revolver rimase carico. Quando il grilletto fu premuto, l’innesco rimasto espulse l’ogiva (la parte anteriore del proiettile) con la forza di un proiettile vero, colpendo Lee all’addome.

Dopo lo sparo, il regista gridò “Cut!”, aspettandosi che Lee si rialzasse, ma l’attore rimase immobile. Lo stunt coordinator Jeff Imada capì subito che qualcosa non andava. Nonostante sei ore di interventi chirurgici d’emergenza, Brandon Lee morì a soli 28 anni.

Il completamento del film

Alla morte di Lee, la maggior parte del film era già stata girata, ma mancavano alcune scene importanti. La produzione decise di proseguire, utilizzando il celebre stuntman Chad Stahelski (ora noto per la saga John Wick) come controfigura per Lee.  Grazie a effetti speciali avanzati e al montaggio di sequenze non utilizzate, il film fu completato onorando il lavoro di Lee.

La morte di Brandon Lee è presente nel film?

Secondo diverse fonti, il filmato della scena in cui si verificò l’incidente è stato distrutto o sequestrato dalle autorità locali durante le indagini. La sequenza in cui avvenne il tragico incidente è stata quindi rigirata: nella versione definitiva, Draven entra nell’appartamento e viene aggredito da Tin-Tin (interpretato da Lawrence Mason) con un coltello. Successivamente, viene trascinato al centro della stanza, a quel punto Funboy e un altro membro della gang aprono il fuoco su di lui prima di buttarlo fuori dalla finestra. In questa scena, Lee è sostituito da una controfigura e il suo volto è riprodotto digitalmente.
La scena della sua morte NON compare, quindi, nella versione finale del film.

L’impatto duraturo sulla sicurezza a Hollywood

La morte di Brandon Lee ha lasciato un segno indelebile nell’industria cinematografica, portando a una maggiore attenzione alla sicurezza sui set. Michael Massee, l’attore che inconsapevolmente sparò il colpo fatale, rimase profondamente segnato. In un’intervista del 2005 con Extra TV, Massee condivise il suo dolore:

Quello che è successo a Brandon è stato un tragico incidente. È qualcosa con cui dovrò convivere per tutta la vita. È molto personale. Voglio fare in modo che non accada mai più.

L’incidente riaccese il dibattito sull’importanza di rafforzare le norme di sicurezza nelle produzioni cinematografiche. Questo argomento è tornato alla ribalta nel 2021, con la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set di Rust, causata da un altro tragico errore con un’arma da fuoco. Anche in quel caso, una pistola reale ha sparato un proiettile letale. Il regista de Il Corvo, Alex Proyas, ha espresso il suo dolore e la sua frustrazione:

Le pistole vere dovevano essere bandite dai set dopo Il Corvo. Perché sono ancora usate è inspiegabile. Sono profondamente triste per le vittime e anche molto arrabbiato per questa situazione.

L’Eredità di Brandon Lee

Nonostante la sua prematura scomparsa, Brandon Lee è diventato una figura leggendaria nel mondo del cinema. La sua performance ne Il Corvo ha ricevuto ampi consensi, trasformando il film in un cult. Anche se Lee non ha avuto la possibilità di vivere i frutti del suo successo, il suo talento e la sua memoria continuano a perdurare grazie all’eredità di questo film.

Fonte: Collider, Snopes