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Bond 26: Edward Berger il frontrunner alla regia del nuovo film di 007?

Pubblicato il 27 agosto 2024 di Marlen Vazzoler

Nello speciale di The Telegraph dedicato al prossimo capitolo di James Bond, è stato rivelato che un piccolo numero di candidati alla regia del film è stato convocato presso la sede londinese della EON Productions per quella che è stata descritta come “una prima serie di speed date”.

Il quotidiano britannico spiega che EON è quasi certamente alla ricerca di “Un paio di mani sicure ed esperte, senza uno stile personale e distintivo che possa influenzare quello di Bond”.

Al momento il frontrunner è il tedesco Edward Berger grazie al grande successo di Niente di nuovo sul fronte occidentale e al chiacchiericcio attorno al suo prossimo film, Conclave che verrà presentato al Toronto International Film Festival.

Ai primi di luglio World of Reel e Jeff Sneider avevano riportato che Berger era il frontrunner alla regia di Bond 26. Al tempo Sneider aveva condiviso altri potenziali nomi: David Michod (Animal Kingdom) e Kelly Marcel (sceneggiatrice dei tre Venom, Cruella, Saving Mr. Banks e regista di The Last Dance) che sono stati confermati nel pezzo del Telegraph, nella lista dei potenziali registi.

Inoltre sono state definite delle “scelte plausibili” due filmmaker più giovani: Bart Layton (The Imposter) e Yann Demange (’71).

Ma EON potrebbe optare nuovamente per Martin Campbell, che ha diretto GoldenEye e Casino Royale rispettivamente i debutti cinematografici nei panni di James Bond di Pierce Brosnan e Daniel Craig.

Chi aveva speranze per Christopher Nolan se non l’ha già fatto, a questo punto può mettersi l’animo in pace. Barbara Broccoli esercita molto controllo mentre Nolan chiede carta bianca, dal casting alla storia. Ricordiamo che gli altri nomi girati finora sono stati quelli di Denis Villeneuve, Danny Boyle e Matthew Vaughn.

Qual è la situazione

Al momento non c’è una sceneggiatura, un titolo o un regista. Non è stata scelta alcuna ambientazione per il film, né è stato selezionato alcun materiale di riferimento, come i romanzi di Ian Fleming o altro.

Parte dei fan vorrebbero delle ambientazioni d’epoca dei romanzi di Fleming, ad esempio negli anni cinquanta, ma secondo un esperto di Bond non sarebbe possibile procedere in questa direzione per un semplice motivo: product placement legato ad auto, orologi e vestiti. A meno che non si decida di usare dei prodotti retrò.

Quel che è certo è che scopriremo prima chi dirigerà il film e poi chi interpreterà il prossimo James Bond.

Vi terremmo aggiornati sui prossimi sviluppi del film.

Fonte The Telegraph