Le Giornate degli autori ha comunicato sul proprio sito che le proiezioni previste oggi di Antikvariati (The Antique), il secondo film della regista georgiana Rusudan Glurjidze sono state sospese per gli accreditati press & industry. La decisione è stata presa in accordo con la Fondazione La Biennale di Venezia.
La scelta è arrivata in seguito a un decreto d’urgenza del Tribunale di Venezia, ottenuto da tre società di produzione: Viva Film (Russia), Avantura Film (Croazia) e Pygmalion (Cipro) in merito a una contestazione sul copyright della sceneggiatura.
Le Giornate degli Autori hanno selezionato in concorso lo scorso giugno Antikvariati, l’opera seconda della regista Rusudan Glurjidze, presentata dal produttore di maggioranza georgiano Cinetech per tramite del venditore internazionale MPM Premium di Marie-Pierre Macia. Il film è stato inserito nella programmazione delle Giornate degli Autori nell’ambito della 81a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (proiezioni fissate per il 28 agosto, 30 agosto e 6 settembre), ma un decreto d’urgenza del Tribunale di Venezia, ottenuto dalle società Viva Film (Russia), Avantura Film (Croazia) e Pygmalion (Cipro) per una contestazione sul copyright di sceneggiatura ci ha indotto per ora, in accordo con la Fondazione La Biennale di Venezia, a sospendere la proiezione press & industry prevista per domani, 28 agosto, ancorché il dispositivo del provvedimento citato non inibisca la proiezione.
Riteniamo che, nello spirito stesso delle Giornate degli Autori, il nostro primo dovere, condiviso con le associazioni degli autori cinematografici italiani promotrici della nostra rassegna, sia la difesa del diritto d’autore e quindi della regista Rusudan Glurjidze, presente a Venezia. Riteniamo altresì che la deliberazione del giudice del Tribunale di Venezia, allo stato attuale, vada presa seriamente in considerazione in attesa di ulteriori sviluppi.
Ciò detto faremo tutto quanto possibile, nel rispetto del diritto, ma anche della libertà espressiva dell’autrice, per sostenere l’esistenza stessa dell’opera e la sua visibilità a Venezia nei prossimi giorni. Un’opera che narra di fatti tragici subiti dal popolo georgiano nel 2006 e dalla stessa Rusudan Glurjidze che già nella nota di regia dichiarava: «La storia è ambientata nella San Pietroburgo dei giorni nostri, durante le espulsioni illegali di massa dei georgiani da parte della Russia. Si riferisce a eventi reali che hanno causato grande sofferenza a me e ai miei connazionali. Questa crudele campagna di deportazioni era rivolta esclusivamente ai cittadini georgiani. È stata il risultato di un brusco peggioramento delle già tese relazioni politiche tra i due stati. Nei primi giorni, 2.680 persone furono espulse».
Vi terremo aggiornati.
Il 5 settembre nel corso di una conferenza stampa aperta al pubblico, sono state spiegate le motivazioni del Tribunale di Venezia che ha autorizzato la proiezione di Antikvariati, riconoscendo il diritto morale della regista. La proiezione aperta al pubblico si è tenuta questa mattina in Sala Perla.
Francesco Ranieri Martinotti, presidente delle Giornate, ha dichiarato:
“Allo stesso tempo, però non abbiamo smesso un solo istante di sostenere il diritto inalienabile di Rusudan Glurjidze, ovvero la necessità cruciale che il suo film dovesse essere mostrato al pubblico di Venezia. In questo senso abbiamo deciso, con la solidarietà di tutte le associazioni degli autori, di presentare un contro ricorso al Tribunale di Venezia, incaricando un team di avvocati composto da Fabio Moretti, Manuela Molinari e Giulio Berrino dello studio legale internazionale Castaldipartners, che ha agito di concerto con l’avvocato Guendalina Ponti, nostro consigliere. Il Tribunale di Venezia ci ha dato ragione esplicitamente, autorizzando la proiezione e riconoscendo il diritto morale della regista; diciamo a testa alta che questo è un atto di giustizia nei confronti dell’arte cinematografica, dei suoi creativi, della regista georgiana Rusudan Glurjidze e del suo film. Ma soprattutto si crea un precedente anche per la Mostra di cui beneficeranno per l’avvenire tutti gli Autori”.
Fonti Giornate degli autori