Nicolas Cage terrorizzato dall’intelligenza artificiale

Nicolas Cage ha recentemente dichiarato in un’intervista al The New Yorker di essere davvero terrorizzato dall’intelligenza artificiale e si sperare che le recenti scansioni corporee che ha dovuto fare per due progetti ai quali sta lavorando non vengano poi utilizzate attraverso l’AI per ricrearlo all’interno di film anche dopo la sua morte.

L’attore è infatti attualmente impegnato nelle riprese della serie live action di Spider-Man Noir, prodotta da MGM+ e Amazon Prime Video, che sarebbe il suo ruolo più importante a livello televisivo. Cage ha infatti ammesso di non essere mai stato attratto dalla televisione, ma di essere estremamente interessato alle tempistiche delle serie tv e al tempo che quindi ci si può prendere per esprimere qualcosa.

“Ho visto Bryan Cranston in ‘Breaking Bad’ fissare una valigia per metà episodio. Solo lui sul pavimento che guardava una valigia pensando, ‘Cosa c’è dentro? Lo faccio? Non lo faccio?’, ed ho pensato ‘non abbiamo tempo per farlo nei film’. Quindi mi è sembrata un’opportunità per esplorare un po’ questo mondo.”

Nicolas Cage ha poi concluso la stessa intervista scusandosi del fatto di avere poco tempo e spiegando che sarebbe dovuto scappare a fare una scansione per lo show, esattamente come quella che dovrà fare anche per il progetto che lo occuperà subito dopo.

“Devono mettermi in un computer e abbinare il colore dei miei occhi e cambiare… non lo so! Mi ruberanno semplicemente il corpo e ne faranno quello che vorranno tramite l’intelligenza artificiale digitale. … Dio, non l’intelligenza artificiale! Ne sono terrorizzato. Ne ho parlato molto apertamente. Mi chiedo dove finirà la verità degli artisti? Verrà sostituita? Verrà trasformata? Dove sarà il battito cardiaco? Voglio dire, cosa se ne farà del mio corpo e della mia faccia quando sarò morto? Non voglio che ci si faccia proprio nulla!”

Il prossimo progetto di Cage è il film horror di Osgood Perkins, Longlegs,  in cui l’attore interpreta un agghiacciante serial killer.

Fonte: Variety