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Josh Hartnett: gli episodi di stalking che hanno rallentato la sua carriera

Pubblicato il 29 luglio 2024 di Alessia Murri

L’attore Josh Hartnett ha rivelato perché ha deciso di rifiutare due ruoli in film di supereroi in un momento in cui sembrava destinato a diventare una superstar.

Hartnett, ora protagonista del thriller psicologico di M. Night Shyamalan, Trap , ha dichiarato al quotidiano britannico Guardian che la quantità di attenzione che stava ricevendo ha avuto un ruolo nella sua decisione di lasciare Hollywood al culmine della sua popolarità. 

“L’attenzione della gente nei miei confronti all’epoca era malsana. Ci sono stati incidenti, situazioni spiacevoli, la gente si è presentata a casa mia, persone che mi perseguitavano… Un tizio si è presentato a una delle mie première con una pistola, sostenendo di essere mio padre! Fortunatamente è finito in prigione. C’erano un sacco di cose come questa, era un periodo strano, e non mi sentivo di essere in grado, non volevo che la mia vita venisse inghiottita dal mio lavoro. E a quel tempo c’era l’idea che si dovesse rinunciare a tutto per fare questo lavoro. Ma vedevo cosa succedeva ad alcune persone, ne sono state annientate. Non volevo questo per me.”

Hartnett ha rivelato il suo rammarico per non aver lavorato con Nolan in quel periodo, cosa alla quale ha poi rimediato con la sua apparizione come scienziato nucleare nel film di Nolan vincitore dell’Oscar, Oppenheimer . 

“Mi rendo conto dell’opportunità mancate, come quella di lavorare con un tipo come Chris [Nolan]. E ho capito che per quanto tu sia preoccupato di adattare la tua carriera alle cose che ti interessano, non credo che sia più la cosa più importante. Si tratta di trovare persone di cui ti fidi davvero.”

Fonte: Deadline