Paul Mescal ha rivelato a Vanity Fair che il ruolo in “Il Gladiatore 2” gli è stato offerto solo dopo mezz’ora di incontro con Ridley Scott, il leggendario regista era già diventato un fan di Mescal dopo aver visto la performance rivelatrice dell’attore in “Normal People“.
“Abbiamo parlato per circa 20-30 minuti, volevo farmi un’idea di cosa avrebbe riguardato la storia, quindi ne abbiamo trascorsi circa 15 a parlare e poi altri 10 a parlare della tipologia di football che praticavo da bambino, che forse è stato alla fine qualcosa che mi ha aiutato, perché ricordo che due o tre settimane dopo è arrivata l’offerta [..] Il mio naso è un po’ romano, quindi è utile in questo contesto. Il naso che odiavo quando ero alle superiori, e per il quale venivo preso in giro, è finalmente diventato utile davanti a Ridley Scott!”
Gran parte del clamore pre-uscita per “Il Gladiatore II” è stato sulla trasformazione fisica di Mescal in un vero e proprio rubacuori, ma l’attore ha sottolineato a Vanity Fair che non è mai stata questa la sua intenzione quando ha accettato questo ruolo. Si è concentrato sull’allenamento per la coreografia di combattimento e non sul trasformarsi in un sex symbol cinematografico.
“Volevo solo essere grande e forte e sembrare qualcuno che può fare un po’ di danni quando la situazione precipita. Penso anche che a volte, nel tentativo di ottenere il fisico perfetto, si rischia di finire per sembrare più un modello di biancheria intima che un guerriero. I muscoli iniziano a crescere, certo, e questa è senza dubbio una cosa estetica, ma c’è qualcosa nel sentirsi forti nel proprio corpo che suscita semplicemente una sensazione diversa. Ti comporti in modo diverso, ha un impatto psicologico utile.”
Mescal ha messo su così tanti chili che Pedro Pascal ha detto che è stato piuttosto impegnativo doverlo affrontare nell’arena. Pascal ha persino dato a Mescal un soprannome sul set: “Brick Wall Paul”.
Il Gladiatore 2 uscirà nei cinema il 22 Novembre.
Fonte: Variety