Pochi giorni dopo che la Disney ha rivelato di aver avviato un’indagine su un presunto attacco informatico al suo ambiente di lavoro interno, i produttori del prossimo film indipendente Eyes in the Trees con Anthony Hopkins hanno dichiarato di essere stati presi di mira da una violazione dei dati a scopo di riscatto.
Il produttore, Daemon Hillin, racconta a Deadline di aver ricevuto delle e-mail inquietanti e molto dettagliate da un indirizzo Zombie coreano che diceva che 18 minuti di filmati del suo film erano stati hackerati. La violazione riguarda tutte le scene di Hopkins girate a Los Angeles durante gli scioperi dell’anno scorso. Le email in questione includevano infatti screenshot di Hopkins dal film che Hillin sta producendo con Artisha Mann-Cooper e Sasha Yelaun.
A Hillin e ai suoi colleghi è stato dato tempo fino al 22 luglio per pagare 200.000 dollari in criptovalute, altrimenti gli autori avrebbero rilasciato il filmato al pubblico e ad altre piattaforme.
Ma nonostante le scene di Hopkins siano ovviamente piene di spoiler, Hillin, che si è comunque avvalso dell’aiuto dell’FBI e del Dipartimento di Polizia di Santa Monica, non pagherà il riscatto.
“Stiamo finendo questo film a prescindere da tutto, non ci fermeranno. Non è la prima volta che vengo estorto, e probabilmente non sarà l’ultima. Quindi andiamo avanti. La cosa più importante era avvertire i miei finanziatori di cosa stava succedendo, e con il loro supporto ora posso continuare questo film. Sono fortunato che queste persone credano in noi, credano in me e credano nel progetto. Il nostro film sarà qualcosa di completamente diverso da quello che possono far capire le sole scene di Anthony Hopkins. Hanno preso delle riprese non modificate per cercare di rovinarci. La magia del film sta nelle persone artistiche che ci sono dietro e che lo metteranno insieme. Non credo che la violazione svaluterà il film”.
Fonte: Deadline