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Bob Newhart è morto, addio a una leggenda della commedia

Pubblicato il 19 luglio 2024 di Filippo Magnifico

Il mondo della commedia ha perso una delle sue icone più influenti. Bob Newhart, noto per la sua satira sottile e raffinata, è morto giovedì a Los Angeles all’età di 94 anni. La notizia è stata confermata dal suo pubblicista, Jerry Digney, che ha riferito che Newhart è deceduto dopo una serie di brevi malattie.

Bob Newhart ha segnato la storia della televisione con due delle sue serie più celebri: The Bob Newhart Show, in cui interpretava uno psicologo confuso a Chicago, e Newhart, dove vestiva i panni di un locandiere altrettanto perplesso in una pensione del New England. Entrambi gli show, andati in onda rispettivamente dal 1972 al 1978 e dal 1982 al 1990, sono stati grandi successi per CBS, guadagnandogli numerose nomination agli Emmy tra il 1985 e il 1987.

In The Big Bang Theory, Newhart ha interpretato il ruolo di Arthur Jeffries, anche noto come Professor Proton, un personaggio che divenne molto amato dai fan. Grazie a questa interpretazione, vinse un Emmy Award come miglior attore guest star in una serie comica.

Chuck Lorre, creatore della serie, ha ricordato Newhart con queste parole:

Per anni ho pregato Bob di apparire in una delle mie serie. Ha sempre detto di no. Ma poi si è innamorato di ‘The Big Bang Theory’ e ha detto sì – con due condizioni. Uno: il suo personaggio doveva avere un arco narrativo che si snodava su diversi episodi. E due: voleva vincere un Emmy. Abbiamo realizzato entrambe le cose. Ho avuto l’opportunità di lavorare con una leggenda della commedia. Un maestro dell’arte e un uomo gentile. Ho persino potuto chiamarlo amico. Quanto sono fortunato?

Newhart non era solo un colosso della televisione. I suoi album comici erano incredibilmente popolari, portando un nuovo approccio all’umorismo basato sull’osservazione e la psicologia, aprendo la strada a comici come Steve Martin. “The Button-Down Mind of Bob Newhart,” il suo disco d’esordio, fu il primo album comico a raggiungere la vetta delle classifiche di Billboard nel 1960, salvando la allora traballante Warner Bros. Records. Il suo successo fu tale che i suoi primi due album occuparono contemporaneamente le posizioni numero 1 e 2 delle classifiche, un’impresa eguagliata solo nel 1991 dai Guns N’ Roses.

Nato come George Robert Newhart a Oak Park, Illinois, Bob trovò la sua strada nel mondo dell’intrattenimento dopo vari tentativi, inclusa un’esperienza fallita alla facoltà di legge della Loyola University di Chicago. Dopo aver servito nell’esercito degli Stati Uniti, lavorò in vari impieghi fino a quando le sue conversazioni registrate con un amico furono notate da un DJ di Chicago, Dan Sorkin, che gli diede il suo primo lavoro in radio.

Il talento di Newhart lo portò rapidamente alla ribalta, con apparizioni in show televisivi popolari e, successivamente, in film di successo come Comma 22, Una scommessa in fumo ed Elf. Oltre alla televisione e al cinema, Newhart continuò a esibirsi in stand-up comedy anche negli ultimi anni della sua vita, dimostrando che il suo materiale degli anni ’60 era ancora attuale e divertente.

Bob Newhart lascia un’eredità immensa nel mondo della commedia. Il suo contributo alla commedia è stato riconosciuto con molti premi, tra cui l’induzione nella Hall of Fame dell’Academy of Television Arts & Sciences nel 1993 e il Mark Twain Prize for Humor nel 2002.

Rendere omaggio a una figura come Bob Newhart significa riconoscere decenni di risate e contributi significativi all’industria dell’intrattenimento. La sua influenza continuerà a vivere nelle generazioni future di comici e spettatori, che ha saputo conquistare con il suo umorismo unico e rivoluzionario.

Fonte: Variety

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