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Con un video Peter Jackson ha introdotto The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim, il lungometraggio animato giapponese prodotto da Warner Bros. Animation e New Line Cinema che racconta una storia a sé stante ambientata nel mondo del Signore degli Anelli.
L’introduzione è stata rovinata da un Gollum (Andy Serkis) fuori campo, che ha aggredito verbalmente e fisicamente Jackson. Una clip molto divertente che ha fatto scappare diverse risate dal pubblico.
Dal palco Serkis ha presentato venti minuti della pellicola, ancora in lavorazione, che debutterà in tutto il mondo a dicembre.
In questi venti minuti facciamo la conoscenza di Hera (Gaia Wise), la figlia di Helm Hammerhand (Brian Cox). Il re di Rohan è ben noto ai fan della saga in quanto è stato lui a costruire la nota fortezza del Fosso di Helm, presente ne Il Signore degli Anelli: Le due torri.
La clip si apre con una piantina del mondo de Il Signore degli Anelli, la telecamera si sposta sul regno di Rohan e le montagne stilizzate prendono forma sullo schermo. Due Grandi Aquile si librano nel cielo mentre Hera le segue a cavallo per poi lanciare in aria un pezzo di carne per loro.
La giovane torna poi a Rohan, alle scuderie trova uno dei suoi fratelli che l’avverte dell’arrivo di Lord Freca, un arrivo inaspettato e non particolarmente gradito.
Nella sala del consiglio Freca (Shaun Dooley) chiede che Hera venga data in sposa al figlio, Wulf (Luke Pasqualino) invece di essere promessa a Gondor. Hera non sa nulla della proposta di Gondor e chiede invano a Wulf di non procedere con la proposta.
The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim
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— Screenweek (@Screenweek) June 11, 2024
Helm rifiuta e infastidito dal comportamento grezzo di Frecca accetta la sua provocazione e decide di batterlo fuori dalla stanza del Consiglio, dove sono rimasti solo Hera e Wulf. Scopriamo che i due erano amici in passato ma qualcosa è cambiato, Wulf vuole una risposta alla sua richiesta e rivela a Hera di amarla. La ragazza spiega che non vuole accettare nessuna richiesta da parte di un uomo e rifiuta così Wulf. I due si aggiungono poi al resto degli spettatori, pronti ad assistere allo scontro tra Helm e Frecca.
Frecca assesta due pugni contro Helm, ma a quest’ultimo ne basta solo uno per sconfiggere il Lord che con gran sorpresa, muore. Un Wulf in lacrime per la morte del padre chiede vendetta e sguaina la spada, ma Helm lo prende per il collo e lo alza da terra con una sola mano. La situazione sta per degenerare in modo irreparabile ma grazie alle parole di Hera suo padre si ferma e lascia vivere Wulf ma lo avverte: se entrerà nuovamente nelle sue terre, verrà ucciso.
Sono poi seguite alcune breve scene della battaglia di Rohirrim e di Hera contro Wulf. Nell’ultimissima scena vediamo una mano mettere un anello in una piccola borsa sul fianco, chi sarà?
Sono poi saliti sul palco la produttrice e sceneggiatrice del film Philippa Boyens (Le trilogie de Il Signore degli Anelli e di Lo Hobbit), Kenji Kamiyama (Ghost in the Shell: Stand Alone Complex), il produttore Joseph Chou e Jason DeMarco (Vice Presidente Action & Anime di Warner Discovery).
Ci è stato inoltre rivelato che Mark Willsher che ha lavorato alle musiche del Signore degli Anelli, è a bordo anche di questo film. Mentre Miranda Otto riprende i panni di Éowyn, la narratrice del film.
La Boyens ha inoltre rivelato che e Fran Walsh rivestono il ruolo di produttori esecutivi.
“Sono dei miei collaboratori creativi di lunga data e i creatori di molte visuali del mondo de Il SignoredegliAnelli. Sono stati dei forti sostenitori del film fin dall’inizio; sono stati un po’ in secondo piano ma sono orgogliosa di rivelare che sono sempre stati con noi e che sono i produttori esecutivi.”
Inoltre Peter ha voluto che Kamiyama trovasse il suo spazio nella produzione della pellicola:
“Inoltre sono voluti rimanere in disparte perché Peter in particolare voleva dare a Kenji lo spazio per trovare la sua strada con il film.”
Boyens ha spiegato che l’idea del film sulla guerra dei Rohirrim non è nata dal voler adattare questa storia, ma dal voler realizzare un lungometraggio animato giapponese, un anime. Solo in seguito ha pensato alla storia.
Ha inoltre scelto questa storia perché è relativamente contenuta ed ambientata in un mondo di uomini.
Inoltre è stata particolarmente entusiasta dell’entrata a bordo di Kamiyama.
Il regista a sua volta ha confessato di amare i libri di Tolkien e di essere andato alla premiere di tutti i film ed ha detto che la trilogia di Jackson ha avuto un grande impatto su di lui.
La storia originale è molto breve, solo una pagina nell’indice del Signore degli Anelli dove Hera non ha un nome ed èconosciuta solo come la figlia di Helm. Per questo motivo hanno usato la loro immaginazione per creare i personaggi e la loro storia, come ad esempio Wulf ha avuto quella cicatrice (come potete vedere nelle immagini di EW, ndr).
Nel film torniamo indietro nel tempo 183 anni dagli eventi della prima trilogia.
Chou ha detto che il film è nato da una telefonata di DeMarco, in cui gli ha chiesto se era interessato a fare un film sul Signore degli Anelli. Naturalmente ha ricevuto una risposta positiva.
Quando hanno iniziato a lavorare c’era ancora la pandemia. Il progetto iniziale era per un film da 90 minuti ma si sono ritrovati con una pellicola di due orece mezza. Ha aggiunto che stanno ancora lavorando al montaggio e che volevano creare un prodotto che fosse fedele alle opere di Tolkien.
Chou ha aggiunto che la presenza di Sam Register è stata importante e che hanno lavorato con più di 60 compagnie per completare la pellicola, non solo giapponesi ma anche francesi e spagnole, un po’ da tutto il mondo ha aggiunto. E per questo motivo la lavorazione non è stata facile.
Lavorano al film da 7 anni. L’animazione finale è una combinazione di animazione tradizionale a mano, motion capture e animazione 3D. Quando hanno effettuato la prima registrazione di doppiaggio a Londra non avevano nulla.
DeMarco è stato un mediatore tra il mondo del Signore degli Anelli e quello della creazione degli anime, due cose di cui è particolarmente appassionato. Inoltre ha voluto far comprendere a New Line e a Warner Bros cosa significa fare un lungometraggio anime, dal punto di vista produttivo, come tempistiche e a livello tecnico.
Inoltre sottolinea che non hanno voluto fare un film animato di Peter Jackson, ma un anime diretto da Kamiyama ambientato nel mondo del Signore degli Anelli.
In merito alla storia la Boyens ha spiegato di aver voluto raccontare dei danni della guerra, d’altronde una delle più grandi battaglie si conclude nel primo atto. A quel punto Boyens si è chiesta come avrebbero continuato e Kamiyama ha trovato la soluzione: passare a una storia sul dolore e sul lutto in cui compaiono dei fantasmi. Un altro punto che ha sottolineato la Boyens è stata la volontà di raccontare di eroi che hanno una personalità con molte sfumature.
Sia lei che Kamiyama si sono trovati d’accordo nel decidere che questa sarebbe stata la storia di Hera, e di conseguenza la pellicola è diventata il primo titolo del franchise con una protagonista femminile. Ha delegato la sceneggiatura del film a Phoebe Gittins & Arty Papageorgiou, voleva delle voci più giovani per quest’opera.
Tornando su Hera il suo nome è stato ideato dalla Walsh, non hanno voluto fare un filn su una figura femminile che fosse una supereroina. Il suo coraggio e le sue scelte guidano la storia.
Chou rivela che le donne del team hanno insistito per il bell’aspetto di Wulf: “Se è crudele e commette atrocità, tanto vale che sia bello!”.
Parlando di questa esperienza Kamiyama ha ammesso che lavorare a questo film è stato come fare un viaggio nell’ignoto. Ha sottolineato che questa non è la solita pellicola anime per famiglie ma un film per il pubblico generalista e per gli adulti.
The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim, ammettono Kamiyama e Chou, è stata la cosa più difficile della loro vita. Ancora non credono che fra qualche mese arriveranno alla fine di questa esperienza.
Mentre la Boyens ha chiuso dicendo che in questo momento la forma d’arte più eccitante è l’animazione.