Lo scorso febbraio ha debuttato su Netflix Italia la serie tv MAX per eccellenza: Hacks, la cui seconda stagione è da poco disponibile sulla piattaforma. Mentre in America è appena terminata la terza, lo show ha ottenuto un rinnovo per una quarta annata; un’ennesima testimonianza del grande successo avuto in patria. Nonostante venga resa disponibile su Netflix, in Italia Hacks è passata un po’ in sordina e ciò è un gran peccato, soprattutto considerando la star coinvolta (la meravigliosa Jean Smart) e la straordinaria scrittura messa in atto dagli sceneggiatori. Hacks è infatti una comedy moderna e fresca, ricca di dialoghi brillanti e con un duo protagonista davvero eccezionale.
Deborah (Jean Smart) e Ava (Hannah Einbinder) sono infatti le due capitane di una squadra formidabile, la quale in questa seconda annata ha dovuto fare i conti con i numerosi problemi dei singoli giocatori. Insomma, Hacks è una serie che funziona soprattutto per la sua capacità di raccontare con follia tematiche attuali; probabilmente è proprio per questo che può essere considerata unica nel suo genere e l’essere riuscita a superare l’importante scoglio della seconda stagione, dove tanti titoli famosi sono caduti, rappresenta sicuramente un plus. Di seguito trovate la nostra recensione della stagione 2, vi invitiamo a leggerla solo quando avrete visto tutti gli episodi, in quanto saranno presenti degli SPOILER.
La seconda stagione di Hacks è un road trip a tutti gli effetti, in cui vediamo Deborah uscire dalla sua comfort zone e portare la propria comicità oltre i soliti palcoscenici. Ad accompagnarla sarà ovviamente la fedele sceneggiatrice Ava, la quale cercherà in tutti i modi di rimediare all’errore commesso nel finale della scorsa stagione, ovvero l’email – mandata ad un’importante casa di produzione, situata a Los Angeles – in cui di fatto diffamava Deborah. Quando però la verità salterà fuori, a causa dei sensi di colpa della stessa Ava, ecco che il rapporto tra le due protagoniste comincerà a cambiare, assumendo dei tratti del tutto inediti.
Se nel primo ciclo di episodi avevamo visto le due conoscersi e a poco a poco fidarsi l’una dell’altra, nel secondo le vedremo lavorare insieme con però una causa legale messa in atto da Deborah nei confronti di Ava. Dunque, una relazione lavorativa insolita, ma in grado di mostrarci un lato inedito dei due personaggi; nella seconda stagione non è soltanto la loro relazione a mutare, Deborah e Ava cresceranno parecchio anche a livello personale. Entrambe nella prima annata erano partite come due donne forti ma ancora molto immature, nella seconda avremo invece una crescita che le porterà ad essere delle persone migliori; ciò ovviamente influenzerà anche il loro rapporto.
Quando abbiamo iniziato la seconda stagione di Hacks avevamo soltanto un unico interrogativo: spostare quasi totalmente la narrazione in altri scenari avrebbe portato gli scrittori a sacrificare molte storylines interessanti? Una cosa simile era infatti avvenuta nella terza stagione de La fantastica signora Maisel, ma fortunatamente gli sceneggiatori di Hacks sono riusciti ad evitare tale rischio. Tutti i personaggi hanno avuto il giusto spazio, nonostante in ogni episodio ci trovavamo in una località diversa. Come detto poc’anzi il duo protagonista è stato meraviglioso (in tal senso l’episodio 4 con la crociera lesbo è una vera chicca), ma abbiamo avuto modo di vedere una maturazione anche nei personaggi co-primari. Ad esempio, nei primi episodi Marcus (Carl Clemons-Hopkins) appare un po’ ai margini della narrazione, ma nei successivi lo vediamo attuare una crescita davvero importante; quando ritornerà a tutti gli effetti al centro della scena, lo farà con la consapevolezza di essere una persona totalmente nuova.
Discorso analogo per il personaggio di Jimmy (Paul W. Downs), che durante tutta la stagione lotta duramente per prendersi quella meritata emancipazione professionale. Hacks 2 lavora dunque enormemente sui singoli personaggi, i quali – pur mantenendo gli stessi caratteri – diventano persone completamente diverse, rispetto a quelle conosciute durante la precedente stagione. Siamo enormemente curiosi di scoprire cosa hanno in serbo per noi gli sceneggiatori nel terzo ciclo di episodi, appena terminato negli Stati Uniti.