Cinema

Donald Sutherland è morto: addio alla star di MASH, Klute e Hunger Games

Pubblicato il 20 giugno 2024 di Redazione

Donald Sutherland, uno degli attori più iconici e versatili della sua generazione, è scomparso giovedì a Miami all’età di 88 anni, dopo una lunga malattia.

Nato in Canada, Sutherland ha accumulato una carriera cinematografica e televisiva di oltre cinquant’anni. È diventato noto come simbolo della controcultura grazie a ruoli in film leggendari come Quella sporca dozzina, MASH, Una squillo per l’ispettore Klute e A Venezia… un dicembre rosso shocking, ed è stato acclamato per la sua capacità di interpretare una vasta gamma di personaggi, dai villain agli anti-eroi, dai romantici ai mentori.
Su Instagram, il figlio Kiefer Sutherland ha così ricordato il padre:

Con grande tristezza, vi annuncio la scomparsa di mio padre, Donald Sutherland. Per me è stato uno degli attori più significativi nella storia del cinema. Non si è mai tirato indietro di fronte a nessun tipo di ruolo, che fosse bello, brutto o complesso. Amava profondamente il suo lavoro e faceva ciò che amava, e non si può chiedere di più da una vita ben vissuta.

Il suo grande successo è iniziato con Quella sporca dozzina nel 1967, dove ha conquistato il pubblico con la sua interpretazione astuta e irriverente. Il ruolo nel film lo ha portato alla ribalta, e successivamente ha affrontato il Capitano “Hawkeye” Pierce in MASH (1970), un altro successo che lo ha reso una star internazionale, nonostante le difficoltà con lo stile caotico del regista Robert Altman sul set.

Con Una squillo per l’ispettore Klute (1971), Sutherland ha consolidato la sua fama, interpretando un detective tormentato che si innamora di una prostituta, ruolo che ha condiviso con Jane Fonda, anche sua compagna nella vita reale. Questa collaborazione ha portato ad un’interpretazione acclamata, contribuendo al successo del film e rafforzando la loro chimica sullo schermo e oltre.

Tra i ruoli più memorabili di Sutherland vi è quello nel film horror psicologico A Venezia… un dicembre rosso shocking (1973), dove ha recitato accanto a Julie Christie.

Negli anni ’70, Sutherland ha fatto scelte di carriera audaci, come rifiutare ruoli in film iconici per esplorare progetti meno convenzionali come Il mondo di Alex. Tuttavia, ha ottenuto grande riconoscimento per la sua performance in Gente comune (1980), diretto da Robert Redford, dove ha interpretato un padre devastato dalla perdita del figlio, ruolo che molti considerano uno dei suoi migliori.

Nonostante non abbia mai ricevuto una nomination agli Oscar, Sutherland ha vinto un Emmy per il suo ruolo in Cittadino X (1995) e ha avuto ruoli significativi in serie televisive come Dirty Sexy Money e Una donna alla Casa Bianca, oltre che in miniserie come I pilastri della Terra.

Negli anni 2000, Sutherland ha continuato a lavorare in film di successo, come la saga di Hunger Games (2012), dove ha interpretato il Presidente Snow, un ruolo che ha ulteriormente aumentato il suo profilo pubblico.

L’impronta lasciata da Donald Sutherland nel mondo dello spettacolo perdurerà nel tempo. Gli sopravvivono la moglie, Francine Racette, e i suoi figli attori Kiefer, Rossif e Angus, insieme ai suoi cari nipoti.

Fonte: Variety