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Sharon Stone e Liam Neeson chiedono il ritorno di Kevin Spacey: “È un genio e il nostro settore ha bisogno di lui”

Pubblicato il 18 maggio 2024 di Filippo Magnifico

Si torna a parlare di Kevin Spacey. Ma questa volta il focus è sul sostegno espresso da figure influenti come Sharon Stone e Liam Neeson, che si sono schierati pubblicamente a favore dell’attore premiato con l’Oscar.

Kevin Spacey è diventato uno degli “indesiderabili” di Hollywood nel 2017, quando sono emerse diverse accuse di condotta sessuale inappropriata. Le testimonianze presenti nel documentario Spacey Unmasked hanno riacceso il dibattito intorno alla figura dell’attore. Sharon Stone e Liam Neeson, insieme a Stephen Fry e F. Murray Abraham, hanno esposto le loro opinioni al riguardo in un’intervista rilasciata a The Telegraph.

Sharon Stone ha descritto Spacey come un “genio,” elogiandone la conoscenza approfondita del mestiere e la sua generosità.

Non vedo l’ora di rivederlo al lavoro. È così elegante, divertente e generoso che diventa quasi irresistibile per gli attori intorno a lui. È terribile che venga incolpato da chi non ha saputo affrontare i propri fallimenti, usandolo come capro espiatorio per non aver raggiunto i propri obiettivi segreti.

Liam Neeson ha espresso il suo dispiacere per le accuse mosse contro Spacey, definendolo:

Un uomo di grande carattere, sensibile e eloquente, con un senso dell’umorismo straordinario. È uno dei nostri migliori artisti, sia sul palcoscenico che davanti alla telecamera. Personalmente, credo che il nostro settore abbia un grande bisogno di lui e senta profondamente la sua mancanza.

Anche F. Murray Abraham ha difeso Spacey, ribadendo il suo sostegno senza riserve.

Chi sono questi avvoltoi che attaccano un uomo che pubblicamente ha accettato la sua responsabilità per certi comportamenti? Lui è un brav’uomo, sto con lui, e chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Stephen Fry ha criticato apertamente il documentario Spacey Unmasked, accusando i produttori di cercare di legare Spacey a personaggi come Harvey Weinstein.

Associare Spacey a Weinstein e continuare a perseguitarlo per accuse che non costituiscono crimini… Come può essere considerato proporzionato e giustificato?

Per quanto riguarda Spacey, l’attore ha già contestato il documentario. In un’intervista con il giornalista Dan Wootton, ha lamentato l’ostracismo subito da Hollywood:

Nessuno a Hollywood mi ha mai mostrato una via di ritorno. Non ho ricevuto proposte di lavoro dagli studi. Non mi è stata data alcuna opportunità per riscattarmi. Sembra che alcuni siano determinati a cancellarmi completamente. È come essere condannato a una vita di esilio.

Dalla nascita del movimento #MeToo nel 2017, Spacey ha affrontato diverse battaglie legali. Nel 2022, una giuria di New York ha concluso che non aveva molestato l’attore Anthony Rapp, che lo aveva accusato di aggressione sessuale negli anni ’80 quando Rapp aveva 14 anni. L’anno seguente, un tribunale del Regno Unito lo ha ritenuto non colpevole di nove accuse di aggressione sessuale da parte di quattro querelanti. Diversi altri casi e cause legali contro di lui sono stati archiviati. Spacey ha sempre negato tutte le accuse.
Tuttavia, Spacey Unmasked ha svelato nuove accuse.

L’industria cinematografica è chiaramente divisa riguardo alla figura di Kevin Spacey. Mentre alcuni sostengono apertamente il suo ritorno, altri rimangono cauti. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se Spacey riuscirà a rientrare nel mondo del cinema e della televisione.

Fonte: Variety