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Rivoluzione nel mondo dello Streaming: Disney+, Hulu e Max si uniscono in un bundle

Pubblicato il 09 maggio 2024 di Filippo Magnifico

Nel panorama dell’intrattenimento digitale, una storica collaborazione si profila all’orizzonte: Disney Entertainment e Warner Bros. Discovery hanno annunciato un bundle che combina tre delle piattaforme di streaming più popolari: Disney+, Hulu e Max. Questa partnership (che non riguarda il nostro territorio, dove Hulu e Max non sono disponibili) segna la prima offerta del suo genere, sarà disponibile nelle varianti ad-supported e ad-free a partire dall’estate 2024.

La fusione delle library di Disney+, Hulu e Max darà agli abbonati l’accesso a un catalogo senza precedenti, comprendente produzioni da ABC, CNN, DC, Discovery, Disney, Food Network, FX, HBO, HGTV, Marvel, Pixar, Searchlight e Warner Bros. Come dichiarato da Joe Earley, presidente del settore Direct to Consumer di Disney Entertainment, e JB Perrette, CEO e presidente di Global Streaming e Games di Warner Bros. Discovery, questo accordo rappresenta una significativa svolta nel panorama dello streaming, mettendo al centro l’esigenza degli abbonati di accedere a contenuti di qualità a un prezzo vantaggioso.

Nonostante non siano stati annunciati i dettagli finanziari, il bundle mira ad attrarre nuovi abbonati e a garantire la loro presenza sul longo periodo, offrendo una varietà di generi e franchising senza rivali. L’industria dello streaming, nel suo rapido sviluppo, ha spesso sofferto di un’elevata volatilità degli abbonati, fenomeno noto come “churn”. Questa partnership promette di contrapporsi a tale tendenza, creando un’offerta che, grazie alla sua ampiezza e diversità, può soddisfare una vasta gamma di gusti e preferenze.

Cosa significa questo per il consumatore medio? Una più semplice gestione degli abbonamenti e l’accesso a un catalogo di intrattenimento più ricco e variegato, il tutto a un prezzo potenzialmente più vantaggioso. I dettagli precisi, inclusi i prezzi e la data esatta del lancio, verranno rivelati nei mesi a seguire.

Fonte: Deadline