SerieTV Recensioni

Palm Royale: una serie tv dal grande potenziale, non pienamente sfruttato

Pubblicato il 11 maggio 2024 di Gian Marco Novelli

Queste ultime settimane di AppleTV+ sono state caratterizzate dalla messa in onda di Palm Royale, serie tv ideata da Abe Sylvia e avente in primo luogo un cast da urlo: Kristen Wiig, Allison Janney, Laura Dern, Carol Burnet e Ricky Martin sono infatti solo alcuni dei nomi coinvolti. La protagonista di Palm Royale è Maxine, una donna che durante l’estate del 1969 cerca in tutti i modi di farsi spazio nella prestigiosa – e quasi inaccessibile – elitè di Palm Beach. Nel farlo, però, si troverà ad affrontare le temibili donne già facenti parte di essa, le quali cercheranno in ogni modo di ostacolare la sua ascesa sociale.

La trama dello show è liberamente tratta dal romanzo Mr. & Mrs. American Pie, scritto da Juliet McDaniel. Insomma, Palm Royale aveva tutte le carte in regola per poter divenire un nuovo titolo di punta dell’ambiziosa Apple TV+, magari andando ad intercettare una fascia di pubblico inedita per la piattaforma, è però innegabile che la scrittura in alcuni punti abbia lasciato parecchio a desiderare. Di seguito potete trovare la nostra recensione della serie, se non l’avete ancora vista vi consigliamo di non continuare con la lettura (e tornare a visione conclusa) perché saranno presenti alcuni SPOILER.

Una trama che sembra non decollare mai veramente

Palm Royale inizia in modo brillante, presentandoci da subito le vicende e i vari personaggi. Da spettatori nel primissimo episodio non possiamo fare a meno di immedesimarci nelle vicende di Maxine, considerando quanto gli altri protagonisti risultino sgradevoli con lei. Andando avanti, però, qualcosa nella scrittura del personaggio sembra non funzionare del tutto. Maxine appare infatti come una protagonista atipica e poco messa a fuoco, le sue vicende risultano indubbiamente tra le più noiose (un paradosso se si pensa che intorno al suo personaggio dovrebbe ruotare l’intera trama). Sorprendente è invece Robert, interpretato da uno splendido Ricky Martin, il quale da un certo punto in poi si prenda la scena, divenendo l’elemento più interessante della narrazione. Ad essere stata incredibilmente sottoutilizzata è la Norma di Carol Burnett, tenuta in coma per quasi tutta la durata dello show; la sua storia è stata posta più solo sfondo delle vicende, quando invece avrebbe meritato una posizione di primo piano (e la rivelazione nel finale ce lo ha confermato).

Con un cast del genere ci si poteva attendere fuoco e fiamme da Palm Royale, eppure la trama non sembra essere mai in grado di decollare del tutto. Anzi, è facilmente visibile un rallentamento intorno a metà della stagione, con anche i personaggi più interessanti –  e un cast in formissima –  incapaci di invertire la rotta. Palm Royale si era presentata come una serie dal grande potenziale, ma non è riuscita a mantenerlo durante tutta la sua corsa. Se i primi episodi ci avevano fatto credere di poterci trovare davanti ad una moderna Desperate Housewives,  o –  se vogliamo rimanere in casa Apple – ad una più colorata Bad Sisters, i restanti hanno mostrato una certa pigrizia da parte degli sceneggiatori. Un vero peccato perché regia, fotografia e recitazione sono di altissimo livello, è tutto il resto a mancare.

Ci sarà una seconda stagione?

Il finale della prima stagione di Palm Royale è facilmente uno degli episodi migliori, è come se gli sceneggiatori si fossero improvvisamente ricordati di avere tra le mani una potenziale hit e abbiano deciso di sfruttare a pieno tutte le potenzialità di un cast esplosivo. Inizialmente Palm Royale era stata presentata da AppleTV+ come una miniserie, ma già poco prima dell’uscita si cominciava a parlare di una potenziale seconda stagione.

A tal proposito l’attrice protagonista Kristen Wiig qualche giorno fa ha dichiarato:

Speriamo che Apple TV+ sia in ascolto. Lo speriamo. Il cliffhanger è fantastico, vero?

Anche Ricky Martin ha manifestato la volontà di tornare per una seconda stagione, nonostante il destino del suo personaggio – accidentalmente colpito da un proiettile nel finale della prima – risulti essere quello più incerto:

Indipendentemente da ciò che accadrà al mio personaggio, penso che il pubblico abbia bisogno di un’altra stagione perché è una serie così ricca. Il cliffhanger è pazzesco e l’idea che il personaggio di Kristen Wiig possa eventualmente confrontarsi con quello di Leslie Bibb e quello di Kaia Gerber in tutto questo, e il fatto che il personaggio di Carol Burnett sia vivo e vegeto con il potere di una matriarca è semplicemente fantastico.

Lo scorso mese era stata, invece, l’attrice Leslie Bibb a dire la sua su un’ipotetica seconda stagione:

C’è una stanza degli scrittori che è aperta e vedremo. Apple non approva nulla finché non vede i numeri, ma ho sentito delle voci.

Una seconda stagione di Palm Royale potrebbe rappresentare un rischio, ma anche un’opportunità per migliorare tutto ciò che non ha funzionato in questo primo ciclo di episodi. Le basi ci sono tutte, basta sapere da subito quale direzione dare alla storia. Ora la palla passa agli sceneggiatori ma soprattutto ad Apple TV+, la quale visti i buoni numeri potrebbe decidere di rinnovare lo show per una seconda annata.

LEGGI ANCHE: Arriva Palm Royale, la nostra intervista alle protagoniste della serie Apple TV+