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Bridgerton 3: la recensione dei primi quattro episodi con protagonisti Colin e Penelope

Pubblicato il 16 maggio 2024 di Gian Marco Novelli

Arrivano oggi su Netflix i primi quattro episodi della terza stagione di Bridgerton, serie tv prodotta da Shonda Rhimes – tratta dai romanzi di Julia Quinn – che negli ultimi anni ha infiammato gli animi degli spettatori, come dimostrato dai numerosi record di visualizzazioni infranti. Il successo dello show è facilmente spiegabile con una trama capace di trasportarci in una finta Reggenza inglese caratterizzata da atmosfere sognanti, intrighi e pettegolezzi. Persino i personaggi meno interessati al gossip, ne rimarranno ammaliati e inevitabilmente coinvolti. Come analizzato nel nostro recente approfondimento (potete leggerlo QUI), le prima stagione si è principalmente concentrata sulla storia d’amore tra Daphne (Phoebe Dynevor) e Simon (Regé-Jean Page), mentre la seconda ha rivolto la propria attenzione ad Anthony (Jonathan Bailey) e Kate (Simone Ashley).

Si è dibattuto molto su quale dei fratelli Bridgerton si sarebbero concentrati i nuovi episodi, alla fine si è scelto di non seguire l’ordine cronologico dei romanzi ed è per questo che la scelta non è ricaduta su Benedict (Luke Thompson), bensì su Colin (Luke Newton); una decisione motivata dal fatto che la trama di Colin e Penelope (Nicola Coughlan) stava arrivando ad un punto di svolta e risultava impossibile non seguire più da vicino le loro dinamiche. Noi di ScreenWEEK abbiamo avuto modo di vedere in anteprima la prima parte della terza stagione di Bridgerton, di seguito potete trovare la nostra recensione che vi consigliamo di leggere solo una volta visti tutti gli episodi, in quanto saranno presenti alcuni SPOILER.

Colin e Penelope, un legame che necessitava di una svolta

I primi episodi di Bridgerton 3 si svolgono alcuni mesi dopo la conclusione del secondo ciclo di episodi, per tale motivo ritroviamo i protagonisti – ed alcuni equilibri – profondamente cambiati. Abbiamo una Penelope ancora ferita dalla fine del rapporto con Eloise (Claudia Jessie), ma soprattutto delusa dalle parole pronunciate da Colin nei suoi riguardi, quest’ultimo tornerà invece dal proprio viaggio estivo profondamente cambiato, oseremmo dire più sicuro di sé. Appare chiaro quanto gli sceneggiatori abbiano provato in tutti i modi a rendere Colin maggiormente interessante agli occhi del pubblico, considerando che la personalità – caratteristica invece cardine in Penelope – non è mai stata una sua qualità. Il nostro timore era proprio quello di vedere il protagonista maschile della stagione totalmente oscurato dalla sua controparte femminile, siamo quindi felici di essere stati smentiti. Il rapporto tra Colin e Penelope viene infatti costruito egregiamente in questi primi quattro episodi, per la prima volta vediamo Colin davvero protettivo e sincero nei confronti di Penelope, con quest’ultima che riuscirà a fidarsi nuovamente di lui.

La complicità tra i due è fin da subito palpabile, e ciò è merito soprattutto dell’enorme chimica instauratasi tra i due attori, i quali non fanno rimpiangere le coppie protagoniste delle prime due annate. Gli sceneggiatori di Bridgerton sono poi dei maestri nel non dare subito al pubblico ciò che desidera, ed anche in questa prima parte di stagione le cose procedono verso questa direzione; non aspettatevi dunque di avere tutto e subito, ma anzi godetevi un rapporto capace di costruirsi passo dopo passo e senza alcun tipo di fretta. La trama di Colin e Penelope necessitava di una svolta, ma ciò non significa che non si potessero utilizzare tempi adeguati per raccontarla e al momento gli sceneggiatori sono stati in grado di farlo.

Maggiore coralità, nonostante la mancanza di alcuni personaggi

La terza stagione di Bridgerton non è però solo Colin – Penelope centrica, nei primi quattro episodi si cerca di dare spazio anche a tutti gli altri protagonisti. L’essere una serie corale ha da sempre caratterizzato la trama, ma mai come quest’anno si è cercato di dare spazio a tutti i personaggi (alcuni di loro posti –  fino a questo momento – davvero troppo sullo sfondo delle vicende). Basti pensare al consistente screen time dato a Francesca Bridgerton (Ruby Stokes), quest’ultima – in attesa della sua stagione – sta finalmente ottenendo un ruolo di primo nelle dinamiche della serie. Anche Benedict è sembrato parecchio più a focus, e ciò ci induce a pensare che la scelta del protagonista della prossima stagione possa ricadere su di lui o Eloise, considerando la rilevanza avuta da entrambi durante tutti questi episodi.

Un’ampia trama è stata, inoltre, dedicata a Will (Martins Imhangbe) e Alice (Alice Mondrich), una coppia da sempre ai margini della trama principale, arrivata però quest’anno ad avere parecchie scene di primo piano; ad esempio, è stato molto divertente vederli per la prima volta alle prese con il mondo dei nobili. Al contempo dispiace non aver avuto modo di sapere nulla di Daphne e Simon, o di intravedere Anthony e Kate soltanto in alcune scene. Se dei primi sappiamo che non saranno presenti neanche nella seconda metà di stagione, ci auguriamo di avere più scene dei secondi; seppur con un tempo sullo schermo estremamente limitato, Anthony e Kate hanno infatti confermato di essere una coppia esplosiva e sarebbe un crimine non continuare a sfruttare tale potenziale.

La prima parte della terza stagione di Bridgerton conferma dunque il buon livello raggiunto già dalle precedenti annate, la nostra speranza è che i restanti episodi mantengano (o alzino) ancor di più l’asticella. Ora non ci resta che attendere l’arrivo dei restanti quattro episodi, i quali vi ricordiamo saranno distribuiti da Netflix il prossimo 13 giugno.