Julianne Moore è una delle più grandi attrici viventi, a dirlo non siamo noi ma il suo curriculum e soprattutto i tantissimi riconoscimenti ottenuti. Dopo un’infanzia trascorsa tra Stati Uniti ed Europa, all’età di 23 anni si trasferisce a New York dove – parallelamente al lavoro da cameriera – inizia ad apparire in numerosi spettacoli teatrali. Questi ultimi le permettono di farsi conoscere e nel 1985 di ottenere una parte nella soap opera Così gira il mondo, la quale le cambierà per sempre la carriera. L’attrice da quel momento in poi ottiene sempre più ruoli in televisione e al cinema, divenendo un volto familiare per il pubblico.
La sua visibilità viene senz’altro accresciuta dal sostegno al Partito Democratico statunitense, nell’elezioni del 2004 si espose in prima persona per promuovere il candidato John Kerry. Grazie al film May December di Todd Haynes e alla miniserie Mary & George, questi primi mesi del 2024 stanno dando molteplici soddisfazioni a Julianne Moore, la quale sta soltanto confermando di essere degna della fama che porta. Di seguito abbiamo tentare di ricostruire gli step dell’imponente carriera dell’attrice.
La soap Così gira il mondo permise a Julianne Moore di ottenere una grandissima visibilità, oltre che un primo importante riconoscimento; nel 1988 viene infatti premiata con un Daytime Emmy Award nella categoria di miglior giovane attrice in una serie drammatica. Da quel momento sempre più produttori televisivi (prima) e cinematografici (poi) desiderarono lavorare con lei. Nel 1995 partecipò a Safe, pellicola grazie alla quale stringerà una forte collaborazione artistica con il regista Todd Haynes; l’attrice prenderà parte a quasi tutte le sue pellicole, ultima (ma non per importanza) è May December. Due anni dopo fu tra i protagonisti de Il mondo perduto – Jurassic Park, diretto da Steven Spielberg, grazie al quale la sua notorietà accrebbe enormemente. Tra il 1998 e il 2000 ottenne ben due candidature agli Oscar, grazie ai film Boogie Nights – L’altra Hollywood e Fine di una storia.
Julianne Moore si impose, inoltre, come un’attrice di enorme coraggio: nel 2001 accetta infatti di recitare in Hannibal, sequel del celebre Il silenzio degli innocenti, dove interpreta il ruolo di Clarice Starling – che nel primo film fu di Jodie Foster –. Il 2003 può invece essere considerato un anno storico per lei, in quanto ottiene ben due candidature ai premi Oscar: la prima come miglior attrice protagonista per Lontano dal paradiso, mentre la seconda nella categoria di miglior attrice non protagonista per The Hours. In nessuno dei due casi le venne però assegnata la statuetta.
Negli anni successivi Julianne Moore continuò a lavorare senza sosta, prendendo parte a numerose pellicole importanti come The Forgotten, I figli degli uomini e Savage Grace. Pur essendo ormai divenuta un’attrice cinematografica a tutti gli effetti, la Moore non ha mai snobbato il mezzo televisivo – grazie al quale è diventata molto famosa – e nel 2012 presta il volto a Sarah Palin nel film televisivo Game change. Per tale ruolo ottenne un Emmy Award, un Golden Globe, un Critics’ Choice Television Award e un SAG Award nella categoria di miglior attrice protagonista in una miniserie o film tv. Il 2014 può invece essere considerato l’anno più importante della sua carriera, venne infatti unanimemente lodata per la struggente interpretazione nella pellicola Still Alice, diretta da Richard Glatzer e Wash Westmoreland.
L’interpretazione di Alice, una donna malata di Alzheimer, le permetterà finalmente di vincere l’Oscar come miglior attrice protagonista, trionfando nella medesima categoria anche ai BAFTA, Golden Globes e SAG Awards. Tra il 2014 e il 2015 prende, inoltre, parte alle pellicole campioni d’incassi Hunger Games e Hunger Games: il canto della rivolta. Oltre un Oscar e altrettanti premi, Julianne Moore può infine vantare di essere la seconda attrice nella storia (l’atra è Juliette Binoche) ad aver trionfato a tutti e tre i festival europei: Berlino, Cannes e Venezia.
Dopo l’Oscar Julianne Moore non smise certamente di recitare, anzi possiamo dire che non si è mai realmente riposata. I primi mesi del 2024 possono essere considerati estremamente proficui per lei, lo scorso marzo è stato infatti distribuito nelle sale italiane l’ipnotico May December di Todd Haynes. In questa pellicola – ancora presente in alcune sale – la Moore recita accanto a Natalie Portman e Charles Melton, prestando il volto al personaggio di Gracie Atherton-Yoo. Quest’ultima all’età di 36 anni venne carcerata con l’accusa di aver intrattenuto una relazione amorosa e sessuale con l’allora minorenne Joe Yoo. Ventitré anni dopo sulla storia di Gracie e Joe è stato ordinato un film con protagonista l’attrice Elizabeth Berry, la quale vorrà conoscere in prima persona i protagonisti di tale evento. May December è uno dei film più importanti dell’anno e ai recenti Oscar avrebbe meritato molto di più della semplice candidatura per la miglior sceneggiatura originale.
In queste ultime settimane Julianne Moore è invece protagonista della miniserie tv Mary & George, che in Italia sta andando in onda con un doppio episodio settimanale su Sky e NOW. Mary & George è uno show storico romanzato – tratto dal saggio The King’s Assassin di Benjamin Woolley – dove vediamo la Moore interpretare Mary Villiers, una donna che cercherà in ogni modo di avvicinare il suo secondogenito George (la giovane promessa Nicholas Galitzine) al re Giacomo I d’Inghilterra (Tony Curran), così da permettere a tutta la famiglia di guadagnarsi un posto di prim’ordine nella corte inglese.