Negli ultimi anni Josh O’Connor si sta distinguendo sempre di più all’interno del panorama cinematografico e televisivo, soprattutto grazie ad interpretazioni di altissimo livello. Attualmente lo stiamo vedendo girare tutto il mondo per promuovere Challengers, il nuovo film di Luca Guadagnino – in uscita nelle sale cinematografiche il 24 aprile – dove recita accanto a Zendaya e Mike Faist. Nonostante il tour promozionale di Challengers, l’attore è anche impegnato – insieme a Paul Mescal – nelle riprese di The History of sound, pellicola diretta da Olivier Hermanus.
Josh O’Connor ha dichiarato di essersi follemente innamorato dell’Italia e degli italiani mentre stava girando La Chimera di Alice Rohrwacher, tanto che in quel periodo lasciò la propria casa di New York per trasferirsi a Bologna e imparare l’italiano. Per quanto riguarda la sua vita privata, O’Connor è una persona totalmente diversa da quasi tutti i personaggi interpretati; è allegro, vivace e di sani principi. Quest’ultimo punto lo ha quasi portato a rifiutare il ruolo di Carlo nella serie televisiva The Crown. Di seguito proviamo a ripercorrere le tappe fondamentali della carriera di Josh O’Connor, la quale sta attraversando un periodo estremamente florido.
Dopo aver concluso i suoi studi recitativi, tra il 2012 e il 2014 O’Connor comincia a comparire in alcune produzioni cinematografiche e televisive, tra queste possiamo citare The Eschatrilogy: Book of the Dead, Doctor Who e Florence. Il ruolo che però gli donerà fama internazionale sarà quello di Johnny nella pellicola La terra di Dio – God’s Own Country, in parte basata sulle reali esperienze vissute dal regista Francis Lee (alla sua opera prima). La vita del giovane pastore Johnny viene sconvolta dopo che suo padre – rimasto invalido – assume il rumeno Georghe, così da aiutarlo nella gestione della fattoria di famiglia. Inizialmente il protagonista appare molto diffidente nei confronti del nuovo arrivato, ma dopo averlo conosciuto meglio instaurerà con lui una connessione sessuale e amorosa.
La terra di Dio – God’s Own Country è una delle pellicola a tema LGBTQ+ più apprezzate degli ultimi anni, all’epoca venne presentata al Sundance del 2017, festival che permise ad O’Connor di fare la conoscenza di Luca Guadagnino; il regista italiano era presente per l’anteprima mondiale di un altro grandissimo successo cinematografico LGBTQ+ di quell’anno e ci stiamo ovviamente riferendo a Chiamami col tuo nome, che di fatto ha lanciato la carriera di Timothée Chalamet. Per l’intensa interpretazione nella pellicola di Francis Lee, Josh O’Connor si è aggiudicato un British Independent Film Awards come miglior attore e una candidatura nella categoria di miglior star emergente ai BAFTA.
La terra di Dio – God’s Own Country permise a Josh O’Connor di farsi conoscere da tutto il mondo, ma soprattutto di ottenere ruoli in altri film come Only You e Le cose che non ti ho detto. La vera svolta di carriera arrivò però tra il 2019 e il 2020, quando interpreta Carlo nella terza e nella quarta stagione di The Crown, l’acclamata serie Netflix ideata da Peter Morgan e incentrata sulle vicende dei reali inglesi (in particolare quelle riguardanti il regno di Elisabetta II). È sorprendente pensare che il ruolo capace di donargli una così grande fama, inizialmente non era neanche stato preso in considerazione dall’attore.
Egli è infatti un repubblicano convinto e non si riconosce negli ideali di monarchia, sovranità e sudditanza; decise, però, di sostenere il provino quando lesse la scena in cui il giovane Carlo prende coscienza di quanto la propria vita avrà realmente significato solo quando quella di sua madre cesserà di esistere. L’interpretazione di O’Connor fu lodata già nella terza stagione dello show, ma è nella quarta – con l’introduzione di Lady Diana, interpretata da Emma Corrin – che verrà unanimemente acclamata da pubblico e critica. L’attore fu, infatti, in grado di immedesimarsi totalmente nel ruolo di un Carlo infedele, geloso della popolarità di sua moglie ed intrappolato in un matrimonio che mai avrebbe dovuto avere luogo. Per la quarta stagione di The Crown vinse un Emmy Award, un Golden Globe e un Critics’ Choice Award nella categoria di miglior attore protagonista in una serie televisiva drammatica.
È innegabile che The Crown per Josh O’Connor abbia rappresentato il definitivo trampolino di lancio, infatti, da quel momento in poi l’attore è stato scelto per altri importanti ruoli in pellicole di primo piano. Lo scorso autunno O’Connor ha potuto incantare tutti noi con l’intensa interpretazione di Arthur nel film La Chimera, diretto da Alice Rohrwacher, la cui uscita nelle sale cinematografiche è stata accompagnata da molte polemiche. Infatti, lo stesso Josh O’Connor tramite un video si è dovuto spendere in prima persona affinché la pellicola venisse proiettata in più sale cinematografiche, rispetto a quelle poche in cui era stata inizialmente programmata; successivamente insieme ad Alice Rohrwacher si è recato in prima persona a promuoverla in molti cinema italiani. Grazie a tale impegno La Chimera è passato dall’essere un film di nicchia ad uno dei maggiori incassi italiani di quel periodo, ottenendo anche candidature e riconoscimenti; in particolare, sono ben 13 le nomination conquistate ai David di Donatello – la cui cerimonia sarà trasmessa il 3 maggio su Rai 1 –, tra queste è opportuno sottolineare quella di Josh O’Connor come miglior attore protagonista.
Anche questi primi mesi del 2024 si stanno rivelando ricchi di soddisfazione per l’attore, impegnato nel tour mondiale – insieme ai co-protagonisti Zendaya e Mike Faist – di Challengers, il nuovo attesissimo film di Luca Guadagnino. La pellicola verrà distribuita nelle sale cinematografiche dal 24 aprile, ma chi avuto la fortuna di vederla in anteprima parla di una performance strepitosa da parte di O’Connor, c’è addirittura chi l’ha definita “la migliore della sua carriera” e ciò non fa che aumentare la nostra curiosità. L’attore in queste settimane ha raccolto le lodi di Guadagnino:
Un bravo attore dimostra ciò che sa fare sul set, ma solo quelli grandi come Josh ti fanno scoprire i dettagli e le sottigliezze della loro performance fisica quando ti siedi in sala di montaggio e guardi il materiale.
Il regista è rimasto così tanto colpito dall’interpretazione di Josh O’Connor in Challengers, che l’ha scelto come protagonista del suo prossimo film: Separate Rooms – adattamento del romanzo Camere separate, scritto da Pier Vittorio Tondelli –. Per il ruolo sarà richiesto ad O’Connor di parlare completamente in italiano, ma ciò non dovrebbe essere un grande ostacolo, considerando che l’ha già fatto in parecchie scene de La Chimera.