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Zendaya, acclamata protagonista di Euphoria, ha fatto un’apparizione stellare a Che tempo che fa, insieme a Josh O’Connor e Mike Faist, per parlare del suo ultimo progetto cinematografico, Challengers, diretto da Luca Guadagnino. La puntata del 14 aprile ha acceso i riflettori su di lei e sul film, un dramma sportivo che esplora le dinamiche complesse di un triangolo amororo nel mondo del tennis.
L’occasione è stata un prezioso momento di condivisione per l’attrice, che ha toccato temi profondi come la sua crescita personale e professionale al cospetto dei fan. «Crescendo, ho capito meglio chi sono come giovane donna», ha detto Zendaya, sottolineando l’importanza di una famiglia che «è stata di grandissima ispirazione».
Parlando del suo ruolo di Rue in Euphoria, Zendaya ha riflettuto sull’impatto che questa parte ha avuto, descrivendola come uno dei “doni più belli mai ricevuti“. Attraverso questo personaggio, è stata capace di connettersi con molti giovani, accompagnandoli in un viaggio di guarigione.
La discussione si è poi spostata sul suo rapporto con il tennis. Prima di Challengers, Zendaya non si era mai interessata a questo sport, ma le riprese del film l’hanno portata ad appassionarsi. Nonostante si consideri una principiante, ha apprezzato l’esperienza di imparare per il ruolo.
Infine, senza timori, Zendaya ha toccato il tema del razzismo e della sua speranza che il mondo del cinema possa contribuire efficacemente alla lotta contro di esso. Le sue parole si sommano al coro di voci che richiedono un cambiamento, dimostrando ancora una volta il suo impegno per questioni di significativa rilevanza sociale.