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Masters of the Air e altre serie Apple TV+ notevoli

Pubblicato il 01 febbraio 2024 di DocManhattan

Ne parlavamo giusto una settimana fa, in un articolo dedicato a For All Mankind: su Apple TV+ ci sono fior di serie meritevoli, spesso dai valori produttivi elevati, di cui però in Italia non parla quasi nessuno. Perle pubblicizzate pochissimo dalla stessa Apple, inevitabilmente destinate a scivolare fuori dai radar dei fruitori di altre piattaforme con più hype in caldaia, come Netflix, Disney+ e Prime Video. Vogliamo allora parlarne noi, qui? Dai. Nota: quella che segue è una lista totalmente soggettiva, limitata agli show seguiti da chi scrive (sorry, Fondazione: prima o poi…).

BAND OF BROTHERS IN CIELO

Dopo la splendida Band of Brothers (2001) e The Pacific (2010), i war drama prodotti da Steven Spielberg e Tom Hanks sulla scia di Salvate il soldato Ryan si sono ora accasati nella mela di Apple con una terza serie, Masters of the Air, partita il 26 gennaio con i suoi primi due episodi (domani uscirà il terzo). Austin Butler (Elvis), Callum Turner e Barry Keoghan sono piloti di bombardieri del 100° stormo, e proveranno a riportare a casa la pelle dopo ogni missione, sotto il fuoco della contraerea e dei caccia tedeschi.

Come già nelle due serie precedenti, questa non è semplice “televisione”: i valori di produzione sono da grande schermo, la confezione impeccabile. Il dramma del conflitto riflesso sulle facce spavalde di ragazzi qualunque, gettati in un carnaio e con il peso del mondo intero sulle proprie spalle.

TI VOGLIAMO BENE, TED LASSO

Perché Apple non abbia spinto una serie come Ted Lasso, incentrata su un bizzarro allenatore americano della Premier League (Jason Sudeikis), in un paese con 59 milioni di commissari tecnici e maniaci del pallone come il nostro, resta un enorme mistero. Fatto sta che pochi tra coloro che hanno seguito le vicende di Ted Lasso, al momento conclusasi dopo 3 stagioni, sono riusciti a non innamorarsi di lui, del suo mondo, del suo modo di vederlo, il mondo. E di comprimari come coach Beard o Roy Kent.

Se non l’avete mai fatto, guardate questa serie. E poi correte a leggere quello che ne abbiamo scritto alla fine. Ah, sì: nonostante Apple TV+ abbia molti meno abbonati dei suoi principali competitor, Ted Lasso è stata la serie in streaming più vista negli USA nel 2023. In assoluto.

LASCIA IL LAVORO AL LAVORO

Si fa presto a dimostrare quanto la prima stagione di Scissione (Severance), una serie creata da Dan Erickson e prodotta (e in parte girata) da Ben Stiller, abbia colpito due anni fa chi l’ha guardata. Sarebbe bastato misurare i decibel dei “Sì!!!” con cui quegli spettatori hanno accolto, qualche giorno orsono, le prime immagini ufficiali dal set della seconda stagione. Nella recensione della prima, nel 2022, spiegavamo di cosa si tratta, cosa c’entra Fantozzi e perché, dopo averne terminato la visione, l’attesa dei nuovi episodi diverrà anche per voi insopportabile.

SPECIAL GUEST: GODZILLA

Ma almeno di una serie in cui fa capolino Godzilla si parla, sul web? Sì, in effetti sì: Monarch: Legacy of Monsters è stata nei mesi scorsi sulla bocca e nelle bolle social di tanti, perché lo show creato da Chris Black e sviluppato da quest’ultimo con il fumettista Matt Fraction è una serie che miracolosamente riesce a rattoppare una serie di falle del MonsterVerse. Spiegando, in modo addirittura semi-plausibile, alcune cose che nelle scazzottate cinematografiche tra Godzilla, Kong e i Titani abbiamo sempre preso con un enorme vabbè. L’accoppiata padre-figlio di Kurt e Wyatt Russell, che interpretano lo stesso personaggio a distanza di anni, le comparsate di Godzilla e di altri kaiju e un finale DAVVERO ESPLOSIVO compensano qualche momento un po’ più fiacco.

RONZINI

La prima delle tre stagioni di Slow Horses è probabilmente quella più magnetica di tutte, anche perché passi metà del tempo a chiederti chi siano questi agenti segreti britannici sfigati guidati da uno scocciatissimo e a dir poco trasandato Gary Oldman, mentre sei già incollato alle vicende, gli scambi di favori e dispetti, i voltafaccia e le ricerche di comodi colpevoli nelle guerre tra sezioni diverse dell’MI5, l’intelligence del Regno Unito. Un approccio incredibilmente fresco ed efficace alle storie di spionaggio, in uno show scritto dannatamente bene. Plus: le stagioni durano solo sei episodi, fate presto a organizzare un recuperone.

KUROSAWA E LA FESTA

Creata dal regista, sceneggiatore e produttore Cristopher Miller (The LEGO Movie, Spider-Man – Un nuovo universo), Afterparty è quello che succede se metti insieme l’amore di Miller per i gialli classici alla Agatha Christie, Rashomon di Akira Kurosawa e la commedia brillante. E delle guest star come Channing Tatum, Gemma Chan, Elijah Wood o Jaleel White, naturalmente per una gag dedicata a Steve Urkel di 8 sotto un tetto.

TUTTO UN GIOCO

Mythic Quest racconta le vite di chi lavora nel team di sviluppo di un popolarissimo MMORPG, un gioco di ruolo online di massa. Tre stagioni già in cascina, una quarta in arrivo prossimamente e l’apprezzamento di tanti appassionati e addetti ai lavori. Perché qui la classica struttura da commedia sul posto di lavoro si sposa a un realistico sguardo su come funziona l’industria del videogioco. Un realismo garantito, peraltro, dal fatto che tra i produttori dello show figura anche uno dei giganti del settore, Ubisoft.

Ci fermiamo qui, limitandoci a citare, tra le altre serie di cui si parla (beh, dove se ne parla, come negli USA), la summenzionata e molto bella For All Mankind; Lezioni di Chimica con Brie Larson, tratto dal libro di Bonnie Garmus; il futuro distopico di Silo, nel cui cast figurano Rebecca Ferguson, Rashida Jones e Tim Robbins; Shrinking, tra i cui creatori c’è Bill Lawrence (Scrubs, Ted Lasso) ed è interpretata dal Jason Segel di How I Met Your Mother; l’horror psicologico Servant, con lo zampino di M. Night Shyamalan