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A24 ha pubblicato un interessante backstage de La zona d’interesse, l’acclamato film di Jonathan Glazer che ha vinto il Grand Prix al Festival di Cannes, e arriverà fra una ventina di giorni nelle sale italiane.
Il regista inglese spiega il suo approccio all’orrore assoluto: nel mettere in scena la famiglia di Rudolf Höß, primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz, Glazer ci mostra una quotidianità in cui molti potrebbero rispecchiarsi, ben lontana dal ritratto dei nazisti come “mostri”. In tal modo, La zona d’interesse rappresenta la terrificante banalità del male, senza finzioni drammaturgiche. Glazer illustra la sua scelta di nascondere il più possibile le macchine da presa e di non avere operatori sul set, isolando il cast con gli spettri della Storia.
Il film è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Martin Amis, edito in Italia da Einaudi. L’uscita italiana è attesa per il 22 febbraio. Potrete vedere il backstage qui di seguito.
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Jonathan Glazer (Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia, Birth – Io Sono Sean, Under The Skin) firma il suo primo lungometraggio in lingua non inglese, liberamente ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore britannico Martin Amis, recentemente scomparso. Un uomo e sua moglie tentano di costruire una vita in un luogo apparentemente da sogno, con una famiglia e una quotidianità perfetta… ma l’uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la villa con giardino in cui vivono è situata proprio al di là del muro del campo di concentramento.
Il cast include Sandra Hüller, Christian Friedel, Ralph Herforth, Johann Karthaus, Luis Noah Witte, Nele Ahrensmeier, Lilli Falk e Medusa Knopf.
Il copione è opera dello stesso Jonathan Glazer.
Fonte: A24