La fine del 2023 e l’inizio del 2024 hanno indubbiamente il merito di aver portato alla ribalta una grande attrice e ci stiamo ovviamente riferendo a Jodie Foster, la quale grazie al film Nyad – Oltre l’oceano e alla quarta stagione della serie tv True Detective sta tornando ad essere uno dei volti hollywoodiani più amati da parte del pubblico. Non fraintendeteci Jodie Foster è sempre stata un’attrice apprezzata da noi tutti, ma negli ultimi anni la si era vista molto meno sulle scene. Nel 2021 l’avevamo ammirata nel film The Mauritanian dove interpretava Nancy Hollander, ruolo grazie al quale ha vinto un Golden Globe. La carriera di Jodie Foster ha però toccato il suo punto massimo all’inizio degli anni ’90, dove era lavorativamente corteggiata dai più importanti registi.
Non si dovrebbe parlare della vita privata degli artisti ma nel caso di Jodie Foster è impossibile non farlo, considerando quanto sia divenuta un’icona della comunità LGBTQ+ e ciò soprattutto dal 2013, quando dopo aver ricevuto un Golden Globe alla carriera nel suo discorso di accettazione decise di fare chiarezza sul proprio orientamento sessuale, nonostante lei stessa ci tenne a precisare che:
Spero che non siate delusi che non ci sarà un grande discorso di coming out stasera. Ho già fatto coming out almeno un migliaio di anni fa, nell’età della pietra.
È possibile considerare Jodie Foster una delle più grandi attrici viventi? Di seguito proviamo ad offrire una risposta a tale quesito, ripercorrendo tutta la sua straordinaria carriera.
Jodie Foster si è avvicinata al mondo della recitazione da giovanissima, apparendo in molti spot televisivi e dando fin da subito prova del proprio talento. Gli anni ’70 furono per lei un periodo estremamente florido, apparve infatti in numerosi lungometraggi Disney che la fecero notare dal regista Martin Scorsese. Quest’ultimo l’assunse prima nel film Alice non abita più qui e due anni dopo in Taxi Driver, al fianco di Robert De Niro, pellicola cult per la quale Jodie Foster ricevette la prima candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista. Il ruolo interpretato in quest’ultimo film fu molto particolare per l’allora attrice dodicenne, infatti, le venne chiesto di impersonare una prostituta minorenne. Ovviamente ciò generò un grande scandalo, soprattutto a causa del suo contratto con la Disney, e la stessa Jodie Foster anni dopo dichiarò che durante la lavorazione di Taxi Driver fu sottoposta ad un test psicologico:
Le persone pensavano che fossi troppo giovane per interpretare il ruolo di una prostituta e il governo della California volle assicurarsi che fosse tutto a posto con me.
In ogni sua intervista l’attrice non manca però di sottolineare l’importanza cinematografica avuta da tale pellicola, la quale innegabilmente le diede una positiva sferzata alla carriera. Dopo quel film venne corteggiata persino da registi europei, impossibile non citare il ruolo di Teresina Fedeli nel film Casotto di Sergio Citti, dove recitò accanto a grandi attori nostrani come Gigi Proietti e Ugo Tognazzi.
Come detto nel paragrafo introduttivo la carriera di Jodie Foster ha conosciuto il picco massimo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, dove l’abbiamo vista in alcuni dei suoi ruoli più iconici. Nel 1988 recita in Sotto Accusa di Jonathan Kaplan, pellicola ispirata ad un avvenimento realmente accaduto, dove interpreta il ruolo della cameriera Sarah Tobias, la quale fu vittima di una violenza sessuale nel bar dove lavorava. Il film fece parecchio discutere, soprattutto a causa della brutale scena in cui viene mostrata la violenza sessuale subita dalla protagonista, ma può essere considerato uno dei primi lavori cinematografici capace di denunciare in modo netto gli stupri di cui – purtroppo ancora oggi – sono vittime molte donne. Nel 1989 Jodie Foster grazie a tale ruolo vinse il suo primo Oscar, nella categoria miglior attrice protagonista. Quello fu il momento che le lanciò definitivamente la carriera e due anni dopo arrivò a recitare, accanto ad Anthony Hopkins, in uno dei film più acclamati di sempre: Il silenzio degli innocenti.
Per l’attrice nulla fu più come prima dopo quel film, in quanto non solo le permise di vincere un secondo Oscar come miglior attrice protagonista ma le regalò una popolarità indescrivibile. Lei stessa recentemente ha svelato alcuni aneddoti riguardanti il rapporto avuto durante le riprese con Anthony Hopkins:
Non siamo riusciti a parlare molto prima dell’effettiva lettura del copione. Ci siamo salutati e poi ci siamo seduti al tavolo. E quando ti sei calato nella parte di Hannibal, ho sentito un brivido entrare nella stanza. In un certo senso, dopo era come se avessimo troppa paura di parlarci.
Dopo il ruolo di Clarice ne Il silenzio degli innocenti iniziò a lavorare anche dietro la macchina da presa e nel 1994 ottenne la quarta candidatura agli Oscar grazie al film Nell. Nonostante ciò, nel 2001 rifiutò di tornare a vestire i panni di Clarice in Hannibal, sequel de Il Silenzio degli innocenti, parte che fu poi riassegnata a Julianne Moore.
Negli anni 2000 Jodie Foster continuò a lavorare moltissimo, anche se – non dovendo più dimostrare nulla a nessuno – decise di scegliere produzioni molto diverse da quelle a cui aveva abituato il pubblico, come ad esempio le commedie. Nel 2011 prese però parte – insieme a John C. Reilly, Kate Winslet, Nancy Cowan e Christoph Waltz – al film Carnage di Roman Polański, mentre nel 2013 ottiene un Golden Globe alla carriera; tre anni dopo sarà la volta della stella sulla Hollywood Walk of Fame. In quest’ultimo decennio l’abbiamo vista recitare poco soprattutto per sua volontà, lei stessa dichiarò di volersi dedicare maggiormente alla carriera da regista piuttosto che a quella d’attrice.
Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 Jodie Foster sta però vivendo una seconda giovinezza attoriale, ha preso parte alla pellicola Netflix Nyad – Oltre l’oceano grazie alla quale ha ricevuto la quinta candidatura agli Oscar, in arrivo il 10 marzo 2024, le speranze di vittoria sono minime ma è comunque l’ennesima dimostrazione dell’amore provato per lei dall’industria di Hollywood. In queste ultime settimane è inoltre protagonista, insieme a Kali Reis, della discussa quarta stagione di True Detective, considerando l’ennesima prova recitativa di altissimo livello c’è già chi parla di prima candidatura (e vittoria?) ai prossimi Emmy Awards. Cosa le riserverà il futuro lavorativo non c’è dato saperlo, ma Jodie Foster potrebbe recitare anche la lista della spesa e noi saremmo comunque qui ad acclamarla.
Robert De Niro mattatore nel film di Barry Levinson dedicato a Vito Genovese e Frank Costello, non un capolavoro ma assolutamente gradevole
Lacerato dal conflitto fra tradizione e contemporaneità, il live action di Biancaneve fa scelte ideologiche discutibili.
Netflix annuncia l'uscita di Sirens con Julianne Moore, Un tipo imprevedibile 2 con Adam Sandler arriva a luglio, Maika Monroe protagonista di Reminders of Him di Colleen Hoover