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César 2024: Anatomia di una caduta vince sei premi, tra cui miglior film

Pubblicato il 24 febbraio 2024 di Marlen Vazzoler

Anatomia della caduta, vincitore della Palma d’Oro, è stato nominato miglior film francese alla 49a edizione dei premi César. Sei i premi ricevuti in totale, tra cui quella per la miglior regia a Justine Triet, una vittoria storica dato che dal 2000 una donna non vinceva in questa categoria (Tonie Marshall per Sciampiste & Co.).

Triet ha dichiarato:

“Essere la seconda donna nella storia dei César a vincere questo premio in 49 anni è significativo. È un po’ spaventoso e fantastico allo stesso tempo. Dà speranza per il futuro”.

Ed ha poi dedicato il premio a:

“Tutte le donne (…) quelle che hanno successo e quelle che falliscono, quelle che sono state ferite e che si liberano parlando, e quelle che non possono farlo”.

Miglior attrice Sandra Hüller, candidata anche agli Oscar, che ha ricevuto il premio dichiarando:

“Grazie a questo Paese per avermi accolto tra le sue braccia. Justine, non posso più immaginare la vita senza di te”.

Gli altri premi ricevuti dal film sono stati per la miglior sceneggiatura originale (Triet e Arthur Harari), il miglior attore non protagonista (Swann Arlaud) e il miglior montaggio (Laurent Senechal).

Anche l’Italia ha avuto una piccola vittoria grazie al film d’animazione Linda e il pollo co-diretto da Chiara Malta e Sébastien Laudenbach, una co-produzione italo-francese. Ha vinto il premio Cristal per un lungometraggio e del Gan Foundation Award for Distribution all’Annecy International Animation Film Festival.

Le Règne animal di Thomas Cailley, presentato in anteprima a Un Certain Regard di Cannes, ha ricevuto cinque premi: miglior colonna sonora, costumi, fotografia, suono ed effetti visivi.

Il premio per la migliore sceneggiatura non originale è andato a Valerie Donzelli e Audrey Diwan per L’Amour et les forêts, presentato in anteprima alla Selezione Ufficiale di Cannes nel 2023. Come miglior attore è stato incoronato Arieh Worthalther per il suo ruolo in Le Procès Goldman di Cedric Kahn, film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.

Il regista Christopher Nolan e la scrittrice e attrice francese Agnès Jaoui hanno ricevuto premi César onorari. Dopo una standing ovation, Nolan ha definito il premio “un sogno che si avvera” e ha parlato dei suoi forti legami con la Francia.

“Il mio primo film Following ha trovato il suo primo pubblico qui a Parigi”.

Ha aggiunto che quando ha seguito Memento:

“Nessuno al mondo voleva proiettarlo. L’UGC lo ha proiettato al Grand Rex e il suo successo ha cambiato la mia vita. Da allora, il mio apprezzamento per il pubblico e gli esercenti francesi e l’amore per il cinema che tutti voi avete non è mai diminuito”.

Il #MeToo ai César

L’attrice Judith Godrèche, che nelle ultime settimane ha guidato il movimento #MeToo in Francia è salita sul palco, ha parlato della violenza sessuale nell’industria cinematografica. Godrèche, che ha ricevuto una lunga standing ovation prima e dopo il suo discorso, ha detto:

“Da tempo parlo e parlo, ma non ti sento, o ti sento appena. Dove sei? Che cosa stai dicendo? Un sussurro, una mezza parola, anche solo questo sarebbe sufficiente. So che fa paura perdere sovvenzioni, perdere ruoli, perdere posti di lavoro. Anch’io ho paura”.

Dopo aver raccontato nella serie Icon of French Cinema di Arte-A24, come lei che copre il ruolo di regista, sceneggiatrice e protagonista, è stata vittima di groming da parte di un noto regista francese, negli anni ottanta quando aveva solo quattordici anni. Recentemente la Godrèche ha denunciato ufficialmente i registi Benoit Jacquot e Jacques Doillon per aver subito violenza sessuale quando era minorenne.

Da allora altre attrici come Islid Le Besco, Vahina Giocante, Julia Roy e Anna Mouglalis si sono fatte avanti con accuse simili nei confronti dei due filmmaker, che continuano a negare.

Prima della cerimonia, il gruppo francese per l’uguaglianza di genere Collectif 50/50 e l’organizzazione per i diritti degli artisti CGT Spectacle hanno indetto una protesta inscenata davanti a L’Olympia, la sede della cerimonia. Un piccolo gruppo di manifestanti ha protestato con le parole:

“Violenza, silenzio, basta!”.

Nel corso della serata, Audrey Diwan ha fatto riferimento al discorso di Godrèche durante la presentazione del premio per la migliore sceneggiatura originale, dicendo:

“Siamo tutti d’accordo, giusto? Nessuno sostiene il sessismo e la violenza sessuale in questa stanza, giusto?”.

L’elenco completo dei vincitori:

Miglior film

Anatomia di una caduta di Justine Triet

Miglior regia

Justine Triet – Anatomia di una caduta

Migliore attrice

Sandra Hüller – Anatomia di una caduta

Miglior attore

Arieh Worthalter – Le Procès Goldman

Migliore attrice non protagonista

Adèle Exarchopoulos – Je verrai toujours vos visages

Miglior attore non protagonista

Swann Arlaud – Anatomia di una caduta

Migliore attrice esordiente

Ella Rumpf – Le Théorème de Marguerite

Miglior attore maschile esordiente

Raphaël Quenard – Chien de la casse

Migliore opera prima

Chien de la casse di Jean-Baptiste Durand

Miglior documentario

Les Filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania

Miglior film straniero

The Nature of Love di Monia Chokri

Miglior film d’animazione

Linda e il pollo di Chiara Malta e Sébastien Laudenbach

Migliore sceneggiatura originale

Justine Triet e Arthur Harari – Anatomia di una caduta

Migliore sceneggiatura non originale

Valérie Donzelli e Audrey Diwan – L’Amour et les forêts

Miglior cortometraggio

L’attente di Alice Douard

Miglior cortometraggio d’animazione

Été 96 di Mathilde Bédouet

Miglior cortometraggio documentario

La mécanique des fluides di Gala Hernandez Lopez

Migliori costumi

Ariane Daurat – Le Règne animal

Miglior scenografia

Stéphane Taillasson – I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan e Parte 2: Milady)

Migliore colonna sonora originale

Andrea Laszlo de Simone – Le Règne animal

Miglior suono

Fabrice Osinski, Raphaël Sohier, Matthieu Fichet, Niels Barletta – Le Règne animal

Miglior montaggio

Laurent Sénéchal – Anatomia di una caduta

Miglior fotografia

David Cailley – Le Règne animal

Migliori effetti visivi

Cyrille Bonjean, Bruno Sommier, Jean-Louis Autret – Le Règne animal

César onorario

Agnès Jaoui
Christopher Nolan

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