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Barry Keoghan reciterà in un film su Saddam Hussein

Pubblicato il 16 febbraio 2024 di Alessia Murri

Amo Saddam” sarà il titolo del nuovo film diretto da Johan Renck (Chernobyl). Basato sul libro di Will Bardenwerper “The Prisoner in His Palace”, il film racconta degli ultimi giorni di vita del dittatore iracheno prima del suo processo e della sua esecuzione.
Barry Keoghan vestirà i panni di uno dei 12 soldati americani incaricati di fare la guardia a Saddam Hussein prima che rispondesse ai suoi crimini contro l’umanità durante il processo che lo portò all’esecuzione.

“Nei sei mesi precedenti all’esecuzione di Saddam, il nostro soldato si avvicina a lui, condividendo l’aria stantia di un palazzo bombardato trasformato in una prigione di massima sicurezza, percorrendo la linea sottile che separa fatti e finzione”, si legge nel trafiletto del progetto. “Amo Saddam tenta di fare i conti con la macchina imperiale americana che ha definito il 21 º secolo.”

Parlando a The Hollywood Reporter, Renck ha detto che sperava di catturare in un modo coinvolgente, ma autentico, l’esperienza di essere stati a Baghdad nel 2006, allontanandosi dai tipici stereotipi dei film di guerra. Il film si svolge per gran parte a Camp Victory, il complesso che ha fatto da base alle forze di occupazione in Iraq. Questo per portare sullo schermo il forte contrasto tra l’interno dell’enclave americana protetta da mura e la violenza ed il caos di Baghdad, subito fuori, quasi come se si trattasse di un film horror.

Il ruolo di Saddam non è stato ancora assegnato a nessun attore, ma Renck ha detto di star cercando “un bravo attore che parli fluentemente l’arabo, in modo che possa ricoprire in maniera davvero autentica il ruolo” mentre sulla scelta di Barry parla il produttore Michael ParentsBarry ha dimostrato più e più volte di essere un attore estremamente abile a interpretare personaggi complessi e non potremmo essere più felici di averlo come protagonista per quello che sarà un film impegnativo, ambizioso e, si spera, davvero speciale”.

Fonte: Hollywoodreporter.com

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