Alla 51a edizione del Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême, la mangaka Moto Hagio ospite di Éditions Akata, ha ricevuto il premio speciale: Fauve d’honneur.
Figura di spicco dello shojo manga, ha contribuito all’apertura di questa categoria a molti generi e temi. Nel corso della sua carriera ha realizzato opere memorabili come Il cuore di Thomas e Il Clan dei Poe.
Nel corso della masterclass in cui l’autrice ha incontrato il pubblico, ha ricordato che Shinsengumi di Osamu Tezuka è il titolo che l’ha ispirata a diventare una mangaka.
Inizialmente ha cominciato a realizzare storie per la rivista Nakayoshi della Kodansha, ma le è stato fatto notare che erano troppo cupe per delle bambine delle elementari. Come ricorda lei stessa:
“Non ho avuto problemi con le mie prime storie ma dopo sì, perché le mie storie erano piuttosto cupe (…) ho capito che i giovani non dovrebbero uccidere le loro madri!”.
La Hagio ha parlato della sua carriera e del rapporto con i genitori, che in più occasioni le hanno chiesto di interropere il suo lavoro come fumettista. Questi eventi hanno talvolta impattato le sue opere. Moto Hagio:
“Mèche è un lavoro molto dark. All’epoca ho litigato con i miei genitori. Non capivano perché continuavo a disegnare manga. Ho iniziato a odiarli. Volevo ucciderli. Ho realizzato un manga in basato su quello che ho provato.”
Di seguito potete leggere il recap dell’incontro moderato da Xavier Guibert:
Masterclass Moto Hagio
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— Screenweek (@Screenweek) January 25, 2024
L’autrice giapponese è stata inoltre omaggiata con la mostra Au-delà des genres (Oltre i generi), che potete vedere nel seguente thread:
Moto Hagio, la mostra
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— Screenweek (@Screenweek) January 27, 2024