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True Detective 4 mantiene tutte le promesse che immaginavamo

Pubblicato il 06 gennaio 2024 di Giulio Zoppello

Ennis, Alaska. L’inverno perenne è appena arrivato con la sua notte che non passa mai per tanti mesi. Otto uomini che gestiscono la Tsalal Arctic Research Station improvvisamente svaniscono senza lasciare traccia, se non qualche brandello di corpo e frasi illogiche scritte sui muri. Per risolvere il caso, la detective Liz Danvers (Jodie Foster), a capo della Polizia di Ennis, può contare sulla sua caparbietà e il suo intuito, ma poco altro, visto che i suoi colleghi non sono particolarmente volenterosi o professionali. Non va meglio ad Evangeline Navarro (Kali Reis), in forza alla Polizia di Stato, che però si unisce alla Danvers per cercare di fare luce su cosa è successo, su una sparizione a cui seguiranno una serie di rivelazioni e avvenimenti tra l’assurdo e il terrificante.

Una nuova stagione tra le tenebre del Nord ghiacciato

Da quando è nata, la serie True Detective si è guadagnata la fama di narrazione a metà tra il noir, il crime e il metaforicamente potente sulla realtà storica e sociale dell’America, di fatto costituendo un modello complementare più che alternativo ai Coen e alla loro Fargo, altra serie semplicemente incredibile. Qui però non vi è traccia del grottesco, del black humor o della mediocrità o casualità che dominano un universo barbaro e indecifrabile, in cui bene e male sono sovente più divisi di quanto sembri. In True Detective: Night Country quello che ci viene mostrato è un puzzle da ricomporre, che pone degli interrogativi e funge anche da contenitore per cercare di parlare sempre della storia e dei lati più torbidi dell’America, ma in modo molto più diretto, molto meno metaforico o sfumato. Il tutto connettendosi poi anche ad atmosfere che accarezzano il paranormale, l’horror, il thriller psicologico in cui sovente si è portati a credere che la soluzione non sia poi così razionale. Tantissimi poi i riferimenti alla mitologia indiana, ma in fondo è un po’ tutta questa stagione che porta in alto il concetto stesso di scontro, di contrapposizione in senso totalizzante del generale.

Due donne per un enigma sanguinoso da risolvere

True Detective: Night Country è però soprattutto un racconto al femminile, questo racconto ha in Jodie Foster e in Kali Reis due perfette esemplificazioni del concetto di protagonista femminile di ieri e di oggi. La Foster, anche produttrice di questa stagione, riporta ancora una volta alla mente Fargo dei Coen, ma ne è una versione quasi parallela, da multiverso. La sua Danvers è collerica, permalosa, rabbiosa, perseguitata come la collega da dolore e sensi di colpa, donna in mezzo a uomini che la guardano spesso con insofferenza e scarsa tolleranza. La Reis invece, con la sua Navarro, è moderna perché molto più votata allo scontro, mascolina anche nel modo in cui concepisce sesso, relazioni umane e il suo lavoro. La regista Issa López ci guida dentro i passi di entrambe, che sono diametralmente opposte anche nel modo in cui concepiscono la cultura dei nativi, oppressi, derubati della loro terra, che pare ribellarsi, rovesciare ogni genere di orrore sull’uomo bianco, così incurante della natura di cui fa scempio. C’è una fortissima contrapposizione tra questi due mondi, e True Detective del resto è sempre stata fondata su tale asse portante, che qui affonda le proprie radici dentro la guerra tra bianchi e rossi, tra passato e presente. Il buio che circonda questa distesa di ghiaccio è lo stesso dentro cui si muovono i vari personaggi, in una società maschilista, arretrata, dove le donne sono memoria storica e ribelli integraliste allo status quo. Bellissime le atmosfere, grandissima la regia, ma poi è la sceneggiatura, che svela tutto a poco a poco, a funzionare come un orologio svizzero. Il tutto si palesa come un’analisi ai difetti e alle colpe in senso storico e anche attuale dell’America, quelle seppellite dentro il silenzio e dentro l’ipocrisia di un paese costruito sulla conquista e sul sangue, sulla prevaricazione e l’omertà. True Detective insomma ha vinto anche questa volta la sua scommessa, certo non è ai livelli della prima, ma è superiore alle successive due, per freschezza e complessità.

True Detective: Night Country sarà disponibile su Sky e in streaming su NOW a partire dal 15 gennaio.