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Wonka, la recensione del film con Timothée Chalamet

Pubblicato il 07 dicembre 2023 di Andrea Prosperi

Tra i film più attesi di questa stagione natalizia troviamo sicuramente Wonka, la pellicola che racconta le prime avventure di Willy Wonka, il carismatico cioccolatiere del romanzo La Fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl. Il romanzo ha già avuto due trasposizioni cinematografiche, ma per la prima volta si va indietro nel passato del personaggio, interpretato da Timothée Chalamet.
Wonka si presenta fin da subito come un lungometraggio fiabesco e colorato, adatto ad un pubblico davvero vasto, ma con un occhio di riguardo per i più giovani. In attesa di vedere il film non vi resta che leggere nelle prossime righe la nostra recensione, rigorosamente priva di spoiler. Buona lettura!

Le origini di Wonka

Questo film ci porta indietro nel tempo, diversi anni prima rispetto a quanto raccontato in La Fabbrica di Cioccolato. Willy Wonka non è ancora un famoso cioccolatiere, e la strada per il successo finisce per riempirsi di ostacoli molto peggiori di quelli che il ragazzo aveva immaginato. Tra intrighi e sotterfugi l’ingenuo Wonka affronta il percorso verso il successo aiutando e venendo aiutato da coloro che incontra, compreso un divertente (e irriverente) Umpa Lumpa.
Il Wonka di Timothée Chalamet è il vero protagonista, pronto a imporsi sulla scena senza la minima difficoltà. A lui si aggiunge un cast variegato e con interpreti di comprovato valore, da Hugh Grant (volto dell’Umpa Lumpa) all’attrice Premio Oscar Olivia Colman (l’arcigna Mrs. Scrubbit).

Un musical colorato e luminoso

Wonka è a tutti gli effetti un musical, con diversi brani che accompagnano le sequenze principali e con coreografie colorate e coinvolgenti. Abbiamo assistito all’anteprima con il doppiaggio in italiano, con le canzoni adattate per la nostra lingua. Alex Polidori, il quale doppia Timothée Chalamet, ha dato la voce all’attore anche nelle scene musicali, con un’ottima prova del suo talento. Al tempo stesso vien da chiedersi come se la sia cavata lo stesso Chalamet con i vari brani, per cui una visione in lingua originale, in futuro, è più che consigliata!
Il risultato finale è decisamente molto buono, merito del regista Paul King che ha saputo mantenere un buon ritmo dall’inizio alla fine, senza annoiare lo spettatore. Forse si sarebbero potute rendere alcune sequenze più rapide e snellire leggermente il minutaggio, anche se non si tratta di un film lungo (la durata è di poco inferiore alle due ore).
L’uso della CGI non risulta invasivo, ed è decisamente ben dosato. Durante la visione di Wonka ci si trova catapultati in un mondo strano e alieno, una distopica età vittoriana dove forme e colori giocano nel creare una realtà assurda e distorta.

Un film che è già un classico

L’uscita natalizia è un vero e proprio pregio, che contribuisce a far risaltare ancora di più l’atmosfera di Wonka. Che sia già un classico di Natale, da vedere e rivedere quando arriva la stagione della cioccolata calda e del dolciumi? Vedremo cosa accadrà nei prossimi anni, ma indubbiamente le premesse ci sono tutte.
Uno degli aspetti chiave del lavoro di Paul King è stato allontanarsi quanto basta da La Fabbrica di Cioccolato di Tim Burton, un film ancora fresco nell’immaginario collettivo, grazie anche all’interpretazione di Willy Wonka da parte di Johnny Depp. Timothée Chalamet mostra una nuova versione del personaggio, al tempo stesso sia classica che moderna, recuperando dettagli e caratteristiche dal romanzo originale e senza risultare in nessun modo una imitazione senz’anima di quello di Depp.
I più giovani troveranno in Wonka un film con cui sognare e fantasticare, dove a dominare sono i colori sgargianti e le atipiche scenografie. I più grandi sapranno apprezzare il lavoro del cast, riscoprendo da una prospettiva inedita il mito di Willy Wonka e della sua fabbrica di cioccolato.
Wonka è nei cinema italiani dal 14 Dicembre.

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