Dopo 95 anni, dal 1° gennaio 2024 le versioni di Topolino e Minnie, apparse nei cortometraggi animati Plane Crazy e Steamboat Willie, diventeranno di pubblico dominio. Steamboat Willie è in realtà il terzo cartone animato in cui appaiono i due personaggi Disney ma è stato il primo a esser stato distribuito.
Altre opere che entreranno nel pubblico dominio statunitense sono il film Il circo di Charlie Chaplin, il romanzo Orlando di Virginia Woolf e la rappresentazione teatrale musicale The Threepenny Opera di Bertolt Brecht.
Sempre il prossimo anno anche Tigro, l’amico di Winnie the Pooh entrerà nel pubblico dominio, 96 anni dopo la pubblicazione de La strada di Puh (The House at Pooh Corner). Ricordiamo che due anni fa, l’originale “Winnie the Pooh” di A.A. Milne è diventato di dominio pubblico, dando vita ad alcune versioni inedite, tra cui quella apparsa nel film horror Winnie-the-Pooh – Sangue e miele.
A partire da questa data gli artisti e i creatori attuali potranno fare uso di Topolino, ma con importanti limiti. In un comunicato rilasciato dalla Disney leggiamo:
“Le versioni più moderne di Topolino non saranno influenzate dalla scadenza dei diritti d’autore di Steamboat Willie e Topolino continuerà a svolgere un ruolo di primo piano come ambasciatore globale della Walt Disney Company nelle nostre narrazioni, nelle attrazioni dei parchi a tema e nel merchandising”.
La Disney detiene ancora, separatamente, un marchio su Topolino come mascotte aziendale e identificatore del marchio, e la legge vieta di utilizzare il personaggio in modo ingannevole per far credere ai consumatori che un prodotto sia del creatore originale. Chiunque avvii una società cinematografica o un parco a tema non potrà realizzare dei loghi con le orecchie di Topolino.
Disney aggiunge che:
“Lavorerà per salvaguardare la confusione dei consumatori causata da usi non autorizzati di Topolino e degli altri nostri personaggi iconici. Naturalmente continueremo a proteggere i nostri diritti sulle versioni più moderne di Topolino e su altre opere che rimangono soggette a copyright”.
Tuttavia, non tutte le caratteristiche o i tratti della personalità di un personaggio sono necessariamente coperti da copyright, e i tribunali potrebbero essere impegnati nei prossimi anni a determinare cosa è o non è di proprietà della Disney.