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Il mondo dietro di te: a che ora è la fine del mondo? (recensione senza spoiler)

Pubblicato il 11 dicembre 2023 di DocManhattan

Di cosa parla e com’è Il mondo dietro di te (Leave the World Behind), il thriller psicologico con Julia Roberts, Mahershala Ali, Ethan Hawke e pure (fugacemente) Kevin Bacon, ora su Netflix? Ci arriviamo tra un attimo. Ma prima lasciate che vi spieghi la situazione che mi si è presentata davanti ieri sera, usando come esempio due supervillain degli X-Men che, a scanso di equivoci, con il film non c’entrano nulla. Nei fumetti Marvel, è questione lungamente dibattuta cosa succederebbe facendo scontrare frontalmente il Fenomeno, che è “inarrestabile”, e il corpulento Blob, che è “inamovibile”. Ecco, ieri il quadro nella mia testa era grosso modo quello: guardare un film scritto e diretto da Sam Esmail, autore di una serie che mi è piaciuta molto come Mr. Robot, anche se è tratto dal romanzo omonimo del 2020, di Rumaan Alam, che invece non mi è piaciuto quasi per niente? Alla fine ha vinto il Femomeno: l’ho visto, Il mondo dietro di te.

LASCIATI TUTTO ALLE SPALLE

Visto che tutto ruota attorno al mistero su quello che sta succedendo, salteremo ogni divagazione sulla trama. Vi basterà sapere che la famiglia composta da Julia Roberts, Ethan Hawke e due figli (una delle quali impallinata con una certa serie TV), si trova alle prese con una serie di eventi che lasciano immaginare qualcosa di apocalittico in corso, in una sontuosa casa vacanze che si trovano a dividere con Mahershala Ali e sua figlia.

Nell’adattare la storia per il piccolo schermo (e pure per quello grande: negli USA, come molti film Netflix, Il mondo dietro di te ha avuto una release limitata ad alcune sale), Esmail ha cambiato alcuni dettagli  – Ruth qui è la figlia e non la moglie di George, ad esempio – ci ha infilato una simpatica autocitazione di Mr. Robot e ha imbastito una storia in grado di reggere la suspense che monta per oltre due ore e venti. In un film che la presenza di un ex presidente USA e di sua moglie come produttori – gli Obama – rende ancora più singolare.

SHYAMALAN, SHYAMALAN

Quanto soddisfacente sia però, arrivati alla fine della faccenda, il modo in cui viene sciolta quella suspense di cui sopra, dipende. Per farla breve, Il mondo dietro di te ha esattamente quel mood da film di Shyamalan, senza però arrivare mai alle prime (e migliori) cose di Shyamalan. C’è un mistero, accadono cose, domande e tensione salgono di livello di pari passo, e crescono, e crescono, e poi il giro sulla giostra è finito e vieni lasciato a tirare le tue personalissime somme davanti ai titoli di coda.

Ora, non vivessimo nel mondo in cui i social hanno polarizzato le opinioni su qualsiasi cosa, non fosse in altre parole, la nostra, questa turpe realtà in cui tutto è schifo o capolavoro, Il mondo dietro di te verrebbe probabilmente giudicato come una pellicola discreta, ben diretta (le inquadrature con le prospettive alterate sono adorabili), con un gran cast (quanto diavolo è bravo Ali) e uno sviluppo semplicino sempliciotto che però ti tiene lì, e ha pure un guizzo gustoso nel finale. Ma quel finale, per una faccenda puramente di gusti, appunto, in tanti lo odieranno. E ci sta.

NON UNO, NON ZERO

Come tutti i film dal tono apocalittico costruiti attorno a un ventaglio di personaggi strambi che si trovano a fare cose non sempre logiche nel più improbabile dei contesti, Il mondo dietro di te ti può prendere o meno. E il discorso vale ancor più, come detto, per la sua conclusione. Di oggettivo resta che alcuni passaggi sono troppo lunghi (esattamente come nel romanzo) e che non tutte le caratterizzazioni brillano. Ottimo cast e storia passabile ma con diversi momenti deboli fanno, in totale, un film discreto.

Poi, certo, sono consapevole che definire un film per la TV discreto, o passabile, o “televisivo” nel senso più neutro possibile del termine, significa vederti chiedere due secondi dopo: “Sì, ok, ma insomma è uno schifo o un capolavoro?”. Ché quel mondo binario lì, invece, di lasciarcelo alle spalle non ci riesce proprio, pare.