Jamie Foxx è stato citato in giudizio a New York per un caso di molestie sessuali che si sarebbe svolto nel 2015. L’accusa sostiene che Foxx abbia piazzato le sue mani sui fianchi di una donna non identificata, le abbia poi spostate sotto il suo top, le abbia quindi palpato i seni e l’abbia infine trascinata in un’area appartata sul tetto del ristorante Catch NYC & Roof per poi toccarle altre parti del corpo.
La causa è partita grazie all’Adult Survivors Act, una legge dello stato di New York che permette alle vittime di molestie di presentare, entro un anno, istanza per cause civili indipendentemente dalla prescrizione. La finestra di tempo si chiuderà in queste ore.
Il testo della causa sostiene che l’incidente in questione sia iniziato quando un amico della querelante chiese a Jamie Foxx una foto. Sempre secondo la causa, Foxx, che “sembrava ubriaco”, disse che la querelante somigliava a Gabrielle Union e le fece dei complimenti per il suo “fisico da supermodella” e il suo profumo.
La causa prosegue affermando che la querelante tentò di divincolarsi dall’aggressore, che si fermò solamente quando l’amico (o amica, non è chiaro) della querelante accorse in suo aiuto. La querelante sostiene dunque di aver poi richiesto assistenza medica e di aver provato dolori fisici e stress emotivo, dovuti ad “aggressione sessuale, abusi, aggressione e percosse”.
La causa è rivolta a Jamie Foxx, Catch NYC e i suoi dipendenti, e chiede un risarcimento in denaro e un ulteriore indennizzo per danni punitivi.
Fonte: Deadline