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Funny Games di Michael Haneke torna al cinema dall’11 dicembre

Pubblicato il 24 novembre 2023 di Lorenzo Pedrazzi

I Wonder Classics riporterà al cinema Funny Games di Michael Haneke a partire dall’11 dicembre, in versione restaurata.

Presentato al Festival di Cannes nel 1997, Funny Games è un thriller lucido e spietato che riflette sulla rappresentazione della violenza da parte dei media, e sul suo impatto nell’immaginario comune. Dieci anni più tardi, il regista austro-tedesco ne ha girato anche un remake in lingua inglese, con Naomi Watts, Tim Roth, Michael Pitt e Brady Corbet. Dal comunicato ufficiale:

Torna nelle sale italiane FUNNY GAMES, il nuovo titolo di I WONDER CLASSICS, la divisione di I Wonder Pictures dedicata alla riscoperta dei classici d’autore. Il film, diretto da Michael Haneke (La pianista, Il nastro bianco) e presentato al Festival di Cannes nel 1997, è un thriller crudo e affascinante che presenta una potente riflessione sull’impatto della violenza nei media. È uno dei lavori più radicali di Haneke su questo tema: l’occhio del regista non mitiga alcuna scena, sfidando l’innocenza dello spettatore e costringendolo a prendere posizione su quanto accade nel film.

Potrete vedere il nuovo trailer qui di seguito.

La sinossi ufficiale di Funny Games

Sembra una normale vacanza al lago, come ne hanno fatte tante, per Anna, Georg e il loro figlioletto Georgie: la casa è pulita, le provviste sono in frigo e la barca è pronta a essere calata in acqua. Finché due ragazzi dai modi apparentemente cortesi si presentano alla loro porta. Dando il via a una spirale di violenza dagli esiti del tutto imprevedibili.

Il cast

Nel cast figurano Susanne Lothar, Ulrich Mühe, Arno Frisch, Frank Giering, Stefan Clapczynski, Doris Kunstmann, Christoph Bantzer, Wolfgang Glück, Susanne Meneghel e Monika Zallinger.

Michael Haneke

Dopo aver riflettuto sulla violenza nei media con Il settimo continente (1989), Benny’s Video (1992), 71 frammenti di una cronologia del caso (1994) e lo stesso Funny Games, Haneke è diventato uno dei registi più apprezzati di Cannes: ha vinto il Grand Prix della Giuria nel 2001 con La pianista; il premio per la Miglior Regia nel 2005 con Niente da nascondere; e due Palme d’Oro con Il nastro bianco (2009) e Amour (2011). Quest’ultimo ha inoltre conquistato l’Oscar per il Miglior Film Straniero.