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Batman, la serie animata del 1992: i miei 10 episodi preferiti

Pubblicato il 22 novembre 2023 di DocManhattan

Da ieri è finalmente disponibile anche in Italia su Netflix la celebre serie animata di Batman del 1992. Non tutta – al momento c’è solo la prima stagione – ma quei 65 episodi bastano per ricordare a tutti che capolavoro fosse e resta il cartoon creato da Bruce Timm ed Eric Radomski. Così, per ripercorrere il viale dei bat-ricordi con chi già la conosce e vuole rivederla, e dare una dritta sugli episodi su cui puntare la propria attenzione a chi – beato lui o lei – questa serie deve ancora scoprirla, ecco i miei 10 episodi preferiti della prima stagione di Batman: The Animated Series.

Nota: siccome la numerazione degli episodi cambia a seconda che si guardi alla prima trasmissione USA o all’ordine proposto nelle edizioni home video, qui per praticità si fa riferimento al numero degli episodi indicato su Netflix.

10) La retata (P.O.V.) – Episodio 7

Un’operazione di polizia sotto copertura guidata dal detective Bullock finisce male e il racconto degli agenti coinvolti diverge a tal punto che si decide di sospenderli tutti. Tra questi c’è l’agente Renee Montoya, uno dei personaggi nati nel cartoon che faranno il salto nel DC Universe cartaceo. Renee – da allora una figura importante a Gotham City nelle avventure di Batman e dei suoi comprimari – come vedremo tra poco, non è l’unica creazione della serie ad esser sbarcata nei fumetti.

9) Attenti al Fantasma Grigio (Beware the Gray Ghost) – Episodio 18

Simon Trent è un vecchio attore, conosciuto per una serie televisiva in bianco e nero interpretata molti anni prima, Il fantasma grigio, di cui il piccolo Bruce Wayne era un grande fan. L’esplosione di una serie di bombe a Gotham City spinge Batman a contattare Trent, perché ricorda la trama di un episodio di The Gray Ghost. La cosa meravigliosa è che Trent è doppiato in originale da Adam West, e il tutto diventa così un omaggio al Batman televisivo degli anni Sessanta.

8) Un piccolo favore (Joker’s Favor) – Episodio 22

Dicevamo di personaggi nati nel cartoon e diventati centrali nel mito di Batman. In questo episodio si assiste al debutto assoluto di Harley Quinn. Il personaggio è in parte ispirato a un’amica di uno degli autori, Paul Dini: l’attrice – da poco scomparsa – Arleen Sorkin, che Dini vide un giorno vestita da arlecchina in una sequenza onirica della soap Il tempo della nostra vita (Days of Our Lives). Dini decise allora non solo di chiamarla a doppiare il personaggio di Harley Quinn, ma di basare diversi aspetti di quest’ultima su Sorkin, come sostanzialmente il nome vero di Harley (Harleen), i capelli biondi, la personalità, la provenienza da una famiglia ebrea.

Doveva essere solo un personaggio di passaggio, in quell’unico episodio, ma Harley Quinn colpì prima i produttori e poi il pubblico della serie, diventando in seguito anche un personaggio dei fumetti DC Comics e, come sapete, la protagonista di vari film interpretata da Margot Robbie.

7) Io sono la notte (I Am the Night) – Episodio 49

Quando si dice che questa serie animata ha saputo cogliere in modo impeccabile lo spirito di Batman, quello che il paladino di Gotham City è e rappresenta, è inevitabile pensare ad episodi come questo. Un episodio in cui, nell’anniversario della morte dei suoi genitori dalla quale tutto è partito, Batman si domanda il senso della sua crociata infinita contro il crimine e mette in dubbio le proprie azioni.

6) Doppia personalità (Two Face) – Episodi 10 e 11

Come per molte altre origin story di villain classici del mondo di Batman, la figura sfigurata di Due Facce, la sua fissazione per il doppio e le contraddizioni, diventa il motore di un bellissimo mini-film noir in due parti. E come per molte altre origin story dei nemici di Batman, è difficile trovare una qualsiasi altra storia, in qualsiasi media, che sappia essere più efficace di questa.

5) Niente da temere (Nothing to Fear) – Episodio 3

Il brutto di quando hai a che fare con lo Spaventapasseri (anche se qui hanno tradotto Scarecrow in Spauracchio) è che se finisci per inalare i suoi gas, ti trovi a fare i conti con le paure peggiori che albergano nel tuo cuore. Il che è esattamente quanto succede a Batman in questo episodio. Ed è proprio qui che nasce una frase celebre legata al personaggio, pronunciata in originale dalla voce di Kevin Conroy e poi ripresa nei videogiochi (Batman: Arkham Knight) e nel film The Batman: “I am vengeance… I am the night… I am… Batman” (“Io sono vendetta… Io sono la notte… Io sono… Batman”).

4) Il sogno (Perchance to Dream) – Episodio 30

Un giorno Bruce Wayne si sveglia e tutto nella sua vita da Batman (dall’assassinio dei suoi genitori alla Batcaverna) non è mai accaduto o esistito. Eppure c’è un Batman che continua a combattere il crimine a Gotham, e non è lui. Bruce saprà adattarsi a questa nuova vita? (Ma figurati). È uno degli episodi della serie la cui sceneggiatura è stata firmata dal celebre scrittore Joe R. Lansdale.

3) La resa dei conti (Robin’s Reckoning) – Episodi 32 e 33

Scontrandosi con dei gangster, Batman scopre che il vero nome di un boss che sta cercando è Tony Zucco: il malavitoso responsabile della morte dei coniugi Grayson, i genitori di Robin. E allora decide di dargli la caccia senza dire nulla al suo giovane aiutante… Un altro doppio episodio, premiato agli Emmy del ’93 come migliore opera animata breve.

E sì, la derapata che fa Robin con la moto, nella foto qui sopra, è uno dei tantissimi omaggi del mondo dell’animazione ad Akira di Otomo.

2) L’ho quasi ucciso (Almost Got ‘im) – Episodio 46

In una storia ispirata a un celebre trittico di albi di Batman del 1977, Joker, Killer Croc, Poison Ivy, Due Facce e il Pinguino sono seduti a un tavolo da poker e raccontano a turno quella volta in cui ognuno di loro è andato vicino così a sconfiggere Batman. Nel frattempo, Batman deve salvare Catwoman dalle grinfie di Harley Quinn. Storia perfetta, che si prende pure la briga di spiegare in modo altrettanto impeccabile le dinamiche del rapporto tra Batman e Selina.

1) Cuore di Ghiaccio (Heart of Ice) – Episodio 14

Anche questo bellissimo episodio venne premiato agli Emmy. È la storia di uno scienziato che ce l’ha con la vita, Victor Fries, diventato il criminale Mr. Freeze. Ma a spingere Fries a compiere le sue azioni e ad alimentare la sua sete di vendetta c’è un suo dramma personale… Primo episodio della serie diretto da Bruce Timm e scritto da Paul Dini, e questa coppia di autori fa qui faville, regalandoci uno dei minifilm più memorabili della storia di Batman. In assoluto uno dei miei episodi preferiti di tutte le serie animate sugli eroi DC, e un altro esempio perfetto di perché, dopo più di trent’anni, tutti ricordano con affetto questa incredibile serie animata.

Ora, però, sotto con le altre stagioni, Netflix. Ok?)