Shawna Trpcic, costumista dalla lunga carriera che, di recente, aveva lasciato il suo marchio nella saga di Star Wars lavorando alle serie The Mandalorian, The Book of Boba Fett e Ahsoka, è morta a 56 anni. La causa della morte non è stata rivelata, ma pare che sia stata una cosa improvvisa: fino a pochi giorni fa, infatti, stava raccontando una sua gita nel deserto su Instagram.
Nata ad Artesia, California, Shawna Trpcic aveva sempre nutrito una passione per la fantascienza e i fumetti, arrivando proprio a lavorare nel campo della sci-fi e diventando un punto di riferimento tra i costumisti del genere. Trpcic aveva lavorato per Joss Whedon in diverse occasioni – Angel, Firefly, Dollhouse e Dr. Horrible’s Sing-Along Blog, oltre all’horror di culto Quella casa nel bosco.
Fu proprio lavorando a Firefly che conobbe George Lucas: un fan della serie che lavorava allo Skywalker Ranch le chiese se volesse fare un giro nella famosa fortezza di Lucas. Quindici anni dopo, Shawna Trpcic avrebbe ricevuto la chiamata per lavorare a The Mandalorian, esaudendo il desiderio di lavorare nel mondo di Star Wars.
Trpcic aveva iniziato a lavorare a The Mandalorian nella seconda stagione, per poi proseguire con The Book of Boba Fett e la recentissima Ahsoka. Grazie al suo lavoro su The Mandalorian e The Book of Boba Fett, Trpcic era stata candidata agli Emmy e aveva vinto un Costume Designer’s Guild Award per Boba Fett. È attualmente in lizza per un Emmy per The Mandalorian 3.
Lucasfilm ha diffuso un comunicato per celebrare il lavoro di Shawna Trpcic:
[Shawna] era considerata una specie di storica di Star Wars dai suoi colleghi, e leggeva ogni libro sul making-of che riusciva a trovare per capire meglio le tecniche usate nei film durante le diverse ere.
Dave Filoni l’ha ricordata così:
Shawna amava e apprezzava profondamente Star Wars. Lo si vede in ogni lavoro da lei fatto con noi. Amava moltissimo far parte di queste storie, così come amava interagire con i fan e far parte di quella comunità. Mi sembra che abbia sempre fatto parte di Star Wars. I suoi costumi raccontano una storia, suggeriscono un’intera vita vissuta prima che si accendessero le telecamere. Amavo collaborare con Shawna, e mi mancherà la sua presenza.
Fonte: Deadline