Il 10 ottobre 2011 in Italia debuttava quella che nel tempo sarebbe divenuta la serie tv più longeva della rete televisiva Showtime e stiamo parlando ovviamente di Shameless – remake americano dell’omonimo show britannico – andata in onda per ben 11 stagioni e 134 episodi. Nel nostro paese la serie ha seguito una programmazione non propriamente lineare, venendo trasmessa prima sulle varie reti dell’ormai defunta Mediaset Premium e successivamente in chiaro su La 5 e Italia 2. Shameless narra le vicende della famiglia Gallagher composta da un padre alcolizzato di nome Frank, interpretato dal bravissimo William H. Macy, e dai suoi 6 figli Fiona (Emmy Rossum), Lip (Jeremy Allen White), Ian (Cameron Monaghan), Debbie (Emma Kenney), Carl (Ethan Cutkosky) e Liam (Christian Isaiah).
Fiona da sorella maggiore diventerà una madre per i propri fratelli, crescendoli al meglio nonostante le numerose difficoltà finanziarie e considerando l’assenza – quasi totale – dei genitori. Frank sarà comunque al centro delle vicende procurando, a causa delle sue molteplici dipendenze, quasi sempre ulteriori problemi ai figli. Altre figure cardine della serie sono i vicini di casa dei Gallagher, nonché gestori del bar Alibi dove si svolgono molte delle vicende, ovvero Kev (Steve Howey) e Veronica (Shanola Hampton). Shameless è stata in grado di narrare con estrema naturalezza contesti difficili come la periferia di Chicago e ciò senza preoccuparsi di utilizzare un linguaggio scurrile o contenuti sessualmente espliciti. Tutte le 11 stagioni dello show sono disponibili su Prime Video e proprio in questi ultimi giorni le (dis)avventure dei Gallagher sono approdate anche su Netflix.
Per anni Shameless è stata considerata una serie tv comica e questo a causa delle molte risate che è stata in grado di strappare al proprio pubblico. Showtime e gli stessi produttori non l’hanno mai considerato uno show drammatico ma tale scelta ha contribuito a svalorizzarne l’essenza stessa. Shameless ha, infatti, affrontato numerose tematiche importanti e lo ha sempre fatto con estrema durezza, ciò le ha causato anche delle critiche soprattutto da quella parte di Hollywood non amante del duro ritratto fatto sull’America da parte della stessa serie; ad esempio, nello show si parla di povertà, identità sessuale, depressione e bipolarismo. Proprio il bipolarismo rappresenta una delle questioni meglio affrontate, ad essere affetti da questa tremenda malattia sono Monica (la mamma dei ragazzi) ed Ian, di quest’ultimo lo si scoprirà solante nella quarta stagione.
La dipendenza da alcol e droghe riguarderà molteplici personaggi della serie, in primis Frank ma non solo. Con il passare delle stagioni persino i suoi figli cadranno in questo orribile tunnel e ciò a causa delle loro difficoltà economiche e sentimentali. Ad esempio, Lip da studente modello – il migliore di casa Gallagher – a causa dell’alcol ci rimetterà l’intera carriera universitaria e ciò lo porterà a sprecare l’opportunità di avere un futuro lontano dal contesto in cui è cresciuto.
Il cast di Shameless è riuscito a calarsi perfettamente nei difficili personaggi ed è anche merito loro se la serie ha avuto così tanto successo; in particolare William H. Macy, Emmy Rossum, Jeremy Allen White (oggi star dell’acclamatissima The Bear), Cameron Monaghan e Noel Fisher avrebbero meritato più di un riconoscimento per le performance offerte nel corso delle 11 stagioni.
Inutile negarlo, Shameless con le coppie amorose è stata in grado di regalarci parecchie gioie ma anche numerosi dolori, anzi potremmo dire che l’ago della bilancia penda più verso questi ultimi. La prima vera coppia formata all’inizio della serie è stata quella composta da Fiona e Steve/Jimmy (Justin Chatwin), sulla quale gli sceneggiatori hanno puntato durante tutta la prima stagione. Già del doppio nome del ragazzo sono però intuibili i numerosi problemi intorno a questa coppia, soprattutto dovuti alla responsabilità di Fiona nei confronti dei suoi fratelli che mal si conciliava con le bugie di Steve/Jimmy. Quest’ultimo può essere, infatti, considerato un bugiardo patologico e sono molte le delusioni causate alla primogenita dei Gallagher, la quale però dopo la dipartita di Jimmy non è riuscita più a trovare un uomo capace di farle battere il cuore in questo modo. Fiona nelle successive stagioni ha avuto parecchie relazioni ma a volte era lei stessa a sabotarle. I fan della ship Fiona-Jimmy hanno sperato fino all’ultimo di vedere l’uomo tornare nello show, così da dimostrare alla ragazza di essere cambiato, ma ciò non è mai avvenuto (neanche quando Emmy Rossum lasciò la serie a fine stagione 9).
Un altro Gallagher ad aver avuto una vita amorosa estremamente travagliata è Lip, nonostante le numerose ragazze da lui frequentante è possibile affermare di averlo visto realmente innamorato solamente di Karen (Laura Slade Wiggins), Helene (Sasha Alexander) e Tammy (Kate Lang Johnson), anche se con quest’ultima la storia d’amore si è formata a causa di diverse circostanze. Purtroppo, Lip non ha mai amato la ragazza giusta per lui e ci stiamo riferendo a Mandy (Emma Greenwell). L’unica coppia capace di dare una gioia ai fan della serie è stata, invece, quella formata da Ian e Mickey (Noel Fisher), la quale ha seguito un percorso di totale crescita. Specialmente il personaggio di Mickey è uno di quelli che più è maturato durante le 11 stagioni, con un esemplare percorso di accettazione della propria omosessualità. L’amore per Ian lo ha spinto a non nascondersi più, lasciandosi scivolare i pareri delle persone intorno a lui (compreso suo padre). Dopo varie vicissitudini Ian e Mickey hanno finalmente avuto il loro happy ending, celebrato persino con un matrimonio. Come precedentemente affermato, quella tra Ian e Mickey è stata l’unica coppia storica della serie (oltre Kev e Veronica) a concludersi in modo soddisfacente per i fan.
Il salto dello squalo per Shameless avvenne con l’uscita di scena di Emmy Rossum a fine stagione 9, un addio annunciato proprio qualche settimana prima del suo inizio. Se già la serie dalla precedente annata aveva cominciato a mostrare i primi reali segni di stanchezza, tutti (fan o meno del personaggio) si sono chiesti come sarebbe potuta andare avanti senza una delle colonne portanti. La decisione di Emmy Rossum non è stata però una sorpresa per tutti, infatti, già durante la fine della settima stagione l’attrice aveva lottato duramente con la produzione per avere lo stesso stipendio di William H. Macy, ottenendo il sostegno di quest’ultimo e di tutto il resto del cast. Le richieste dell’attrice furono accettate, ma due anni dopo decise, comunque, di non prolungare ulteriormente il contratto, esprimendo il desiderio di concentrarsi su altri progetti.
Il finale dato a Fiona è stato commovente ed ha lasciato la porta aperta ad un eventuale ritorno dell’attrice nell’episodio conclusivo della serie. Shameless è quindi proceduto senza uno dei personaggi primari ed ovviamente l’assenza di Fiona ha pesato parecchio sulle sceneggiature. Dopo una sbiadita decima annata, Showtime decise di rinnovare ufficialmente la serie per un’ultima stagione, le cui riprese subirono uno slittamento a causa della pandemia e ciò ha permesso agli sceneggiatori di inserire il Covid-19 nella trama. Era previsto un ritorno di Emmy Rossum nell’episodio finale, ma proprio la pandemia e gli impegni dell’attrice in un altro set lo hanno impedito. Il mancato ritorno di Fiona rimane un importante neo di Shameless, il quale ha avuto un finale agrodolce e non in grado di accontentare tutti i fan.