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Mercoledì il giudice di New York Michael Gaffey ha respinto la richiesta di archiviazione delle accuse di aggressione e molestie perpetrate da Jonathan Majors, l’attore verrà processato per maltrattamenti domestici il 29 novembre.
Arrestato il 25 marzo, è accusato di strangolamento, aggressione e molestie nei confronti dell’ex fidanzata Grace Jabbari. Gaffey ha dichiarato mercoledì che emetterà un nuovo ordine di protezione che impedirà a Majors e l’ex Grace Jabbari di avere in contatto.
Majors che nega tutte le accuse, si trovava all’estero e ha partecipato all’udienza tramite Zoom.
La polizia ha risposto a una chiamata al 911 in cui una donna di 30 anni, che nel frattempo è stata identificata come Jabbari, riferiva di essere stata aggredita da Majors. Majors è stato rilasciato dalla polizia il giorno stesso. La donna era stata portata in ospedale con lievi ferite alla testa e al collo.
A giugno, l’attore di Loki ha presentato una controdenuncia contro Jabbari, sostenendo che lei lo avesse aggredito quella notte. L’avvocato di quest’ultimo, Priya Chaudhry, ha negato ogni illecito a nome del suo cliente e ha dichiarato di aver chiamato il 911 perché preoccupato per la salute mentale di Jabbari.
Secondo i documenti del tribunale depositati in relazione al caso, alla fine di giugno è stata emessa per Jabbari una carta investigativa, o I-Card – che non è un mandato d’arresto, ma piuttosto un documento della polizia di New York che avverte gli agenti che c’è una causa probabile per un arresto – in relazione alla denuncia incrociata. Tuttavia, i procuratori del caso hanno informato la polizia, la difesa e Jabbari che non perseguiranno Jabbari in relazione all’incidente, citando la natura tardiva delle accuse e il processo di valutazione delle denunce incrociate nei casi di violenza domestica.
Chaudhry ha presentato una mozione per archiviare il caso il 12 settembre, che, insieme alla risposta dello Stato, è stata valutata dal giudice Gaffey.
Il team legale di Majors ha presentato una mozione secretata in cui chiede che alcune “prove contestate” nel periodo precedente il processo rimangano sigillate, o comunque non visibili al pubblico. La difesa sosteneva che lo Stato aveva nascosto e insabbiato prove che avrebbero sostenuto l’innocenza di Majors, potenzialmente gettato sospetti su Jabbari mentre testimone, e aveva interferito con le indagini della polizia di New York su Jabbari.
Inoltre, lo Stato non ha rivelato le comunicazioni con la polizia di New York né i vantaggi discussi in relazione al mancato perseguimento di Jabbari, e la difesa ha affermato che, tra gli altri elementi, mancano le chiamate al 911.
Lo Stato non ha preso una posizione sulla mozione e Gaffey ha detto ai giornalisti presenti in aula che potevano presentare dei documenti per opporsi alla richiesta entro il 6 novembre.
Fonti THR, Screendaily