Cinema Noi fan dell'horror

Da The Last of Us a Five Nights at Freddy’s, i video game horror tra cinema e TV

Pubblicato il 27 ottobre 2023 di Marco Triolo

Manca ormai poco all’uscita nelle sale italiane di Five Nights at Freddy’s, adattamento della serie di video game creata da Scott Cawthon, interpretato da Josh Hutcherson e Matthew Lillard. Il film di Emma Tammi è previsto per il 2 novembre, con un’anteprima fissata per il 31 ottobre. Non si tratta ovviamente del primo film horror tratto da un video game: in occasione della sua uscita, andiamo dunque a rispolverare dieci titoli che hanno bene o male segnato la storia degli adattamenti horror tra cinema e TV…

Resident Evil – La saga cinematografica (2002-2021)

Sono stati prodotti sette film tratti dalla saga videoludica Resident Evil, sei appartenenti alla continuity inaugurata da Resident Evil (2002) di Paul W.S. Anderson, e un reboot, Resident Evil: Welcome to Raccoon City (2021), che tenta l’adattamento fedele dei giochi. Alti e bassi, ovviamente, ma i film diretti o prodotti da Anderson sanno essere divertenti, mentre il primo resta uno dei migliori video game movies prodotti finora. Non c’è mai stata grande fedeltà ai video game, comunque, testamento dell’atteggiamento che Hollywood ha sempre avuto nei confronti dei videogiochi, almeno fino a The Last of Us.

House of the Dead (2003)

Il nome di Uwe Boll è sufficiente a scatenare nei gamer flashback stile Vietnam. I suoi “adattamenti” di celebri titoli, prodotti in un’epoca in cui a Hollywood non fregava a nessuno della qualità dei suddetti, sono ormai leggendari. House of the Dead fu il titolo da cui tutto ebbe inizio: una cosa doveva fare Boll, piazzare gente in una casa infestata da zombie. E invece decise che il suo film doveva essere ambientato su un’isola durante un rave party. Il risultato è terribile quanto vi immaginate, roba da vedere insieme agli amici con un carico di birra e patatine.

Alone in the Dark (2005)

Un paio di anni dopo, Uwe Boll fa il bis e riesce a fare di peggio con Alone in the Dark, un pasticcio che si allontana dai video game della saga e mescola horror e avventura nel tentativo di essere un po’ La Mummia, un po’ Hellboy, senza ovviamente riuscirci.

Doom (2005)

Poco da segnalare sull’adattamento del celebre sparatutto in prima persona, se non uno dei primi ruoli cinematografici di Dwayne Johnson e un piano sequenza in soggettiva che tentava di riprodurre fedelmente il video game originale sul grande schermo. Dimostrando solamente che ci vuole ben altro per portare sullo schermo il mondo dei videogiochi.

Silent Hill (2006)

Silent Hill di Christophe Gans non ha cambiato la vita a nessuno, eppure rimane, per messa in scena, uno dei più inquietanti film tratti da video game. Niente di trascendentale, ma rispetto alla media di questo tipo di operazioni ci siamo abbastanza. Esiste anche un sequel, Silent Hill: Revelation, uscito nel 2012.

Castlevania (2017)

La serie animata Netflix prodotta da Powerhouse Animation Studios mette in scena in stile anime il mondo vampiresco dei video game Konami, avvalendosi di un cast vocale che include Richard Armitage nei panni di Trevor Belmont, Theo James, Graham McTavish, Jason Isaacs, Bill Nighy, Emily Swallow e Jessica Brown Findlay.

Detention (2019)

Tratto da un video game di Red Candle Games, Detention è un horror taiwanese del 2019 diretto da John Hsu, ambientato in un periodo della storia di Taiwan noto come “Terrore bianco”, in cui la libertà di parola era fortemente limitata e alcuni libri vietati. Siamo nel 1962, e un gruppo di studenti si unisce a un club letterario segreto fondato dallo psicologo scolastico. Ma quanto quest’ultimo scompare, i ragazzi dovranno trovarlo e affrontare spiriti malevoli.

Resident Evil: La serie (2022)

Sfortunato tentativo di trasportare nella serialità streaming moderna la saga di Resident Evil, questa serie verrà ricordata per due cose: una notevole performance del compianto Lance Reddick nei panni di Albert Wesker (e non solo), e il tentativo di posizionarsi come sequel del primo video game, che dunque è canone nella serie. Un ibrido tra canone videoludico e televisivo/cinematografico come questo non era mai stato tentato prima. Per il resto, la serie alterna momenti ispirati a una trama che, alla fine della fiera, si trascina senza mai convincere del tutto.

The Last of Us (2023)

L’arrivo di The Last of Us su HBO ha segnato uno spartiacque nella storia degli adattamenti di video game: per la prima volta, un videogioco è stato trattato come un romanzo, da adattare fedelmente, soprattutto nello spirito e nelle tematiche. Le interpretazioni di Pedro Pascal e Bella Ramsey ancorano la serie di Neil Druckmann e Craig Mazin, contribuendo a dipingere un presente alternativo distopico in cui l’apocalisse non è bianco/nero, prima/dopo, ma è un fenomeno in divenire, mentre le persone tentano di rimanere aggrappate alle ultime schegge di civiltà e ordine.

Five Nights At Freddy’s sarà distribuito nei cinema italiani da Universal Pictures. Il cast include Josh Hutcherson, Matthew Lillard, Elizabeth Lail (YOU), Piper Rubio (Unstable), Kat Conner Sterling (Un fantasma in casa) e Mary Stuart Masterson (Blindspot). Emma Tammi (The Wind) ha diretto il film, mentre Jim Henson’s Creature Shop ha realizzato gli animatronics. Scott Cawthon, Emma Tammi e Seth Cuddeback hanno scritto la sceneggiatura. Jason Blum e Scott Cawthon producono, con Bea Sequeira, Russell Binder e Christopher H. Warner come produttori esecutivi. Il film è prodotto da Blumhouse, Universal Pictures e Striker Entertainment.