La strada del reboot di Spawn è stata finora molto accidentata: il film, che Todd McFarlane vorrebbe dirigere personalmente, è in lavorazione da anni senza che, finora, ci sia stato alcuno sviluppo concreto. Eppure, il produttore Jason Blum giura che il film arriverà tra due anni.
Durante un evento stampa de L’esorcista: Il credente, Blum ha detto a ComicBook.com:
Il 2025 sarà l’anno in cui uscirà Spawn. Lo confermo. Lo confermo.
Il film dovrebbe essere interpretato da Jamie Foxx, a meno che i recenti problemi di salute da lui subiti e i continui ritardi (dovuto anche agli scioperi di attori e sceneggiatori) non finiscano per far deragliare anche quest’unico punto fermo della produzione.
Nel 2017, la Blumhouse di Jason Blum ha acquisito il progetto, originariamente inteso come un horror low budget. Qualche mese fa, McFarlane aveva però detto che il film si stava evolvendo verso un progetto più costoso:
Il mio piano originario ha un po’ inciampato. C’è tanto da gestire a Hollywood. La cosa non dovrebbe essere sorprendente. Ma se inizi a ingaggiare gente di serie A – e noi stiamo ingaggiando gente di serie A, non solo una persona, ma diverse – il progetto continuerà a crescere. Lo venderai a uno studio e quel punto crescerà ancora un po’. Lo studio non vorrà fare un film da pochi soldi, low budget, con tutti questi grossi nomi coinvolti. Non è per quello che avranno firmato. Non vorranno fare una cosa costosissima, ma allo stesso modo non vorranno fare un film da otto milioni di dollari.
Tempo fa, McFarlane aveva descritto Spawn come un incrocio tra The Boys e un tradizionale film dell’orrore:
Se fosse per me, lo farei sgradevole, cupo, farei piangere i bambini. Ma il piano a cui stiamo puntando, e vedremo se funzionerà, e lo sapremo per la fine dell’anno, è di puntare alla luna […]. Se riusciremo a farlo, sarà una cosa grossa, finanziariamente, e, una volta saliti a quel livello, [i produttori] vorranno farlo in un modo in cui potranno riavere indietro i loro soldi.
Per questo, McFarlane ha anche ammesso che potrebbe scegliere di non dirigerlo, per lasciare il ruolo a un regista più esperto, di cui i finanziatori possano fidarsi.