World of Reel riporta un interessante rumor, da prendere con le dovute pinze. Secondo una fonte del sito, Christopher Nolan avrebbe discusso “molto seriamente” con i produttori Barbara Broccoli e Michal G. Wilson della possibilità di dirigere il prossimo film di James Bond. Non c’è alcun accordo stretto, e Nolan ha detto che non inizierà a lavorare a niente finché non si saranno conclusi gli scioperi.
Il sito afferma che l’accordo eventuale sarebbe per due film, e che Nolan scriverebbe anche le sceneggiature. La EON Productions avrebbe già in mente dei possibili rimpiazzi, e questi sarebbero Danny Boyle (che già avrebbe dovuto dirigere No Time to Die), Denis Villeneuve e Paul Greengrass. Un altro nome non confermato sarebbe quello di Matthew Vaughn (Kingsman).
La questione principale intorno a cui starebbero ruotando le trattative sarebbe, e non c’è da stupirsi, la libertà creativa che verrebbe garantita al regista. Nolan ovviamente ne vorrebbe molta e, per quanto in passato la saga si sia comunque affidata ad autori – su tutti Sam Mendes – non è mai successo prima che uno di questi venisse coinvolto nel momento del passaggio di testimone a un nuovo Bond. Ad esempio, sia Mendes che Cary Fukunaga sono stati coinvolti durante la reggenza di Daniel Craig, star che era stata selezionata, come sempre, dai produttori.
Il caso di Nolan sarebbe un po’ diverso, come detto, dato che il prossimo film introdurrà il nuovo James Bond (per il ruolo si parlava di Aaron Taylor-Johnson, che ha lavorato con Nolan in Tenet). Lo scorso luglio, parlando con Josh Horowitz in un episodio del podcast Happy Sad Confused, Nolan aveva detto che, se mai avesse accettato di dirigere un film di Bond, avrebbe voluto essere coinvolto nel processo creativo sin dall’inizio:
Non sarebbe il caso di affrontare un film senza essere pienamente dedito a quello che apporterai a esso.
Insomma, per i Broccoli sarebbe un bel colpo aggiudicarsi il regista di Oppenheimer, che trasformerebbe di certo il prossimo Bond in un successo globale senza precedenti per il franchise. Di sicuro sarebbe anche un ottimo modo per rilanciare l’agente segreto di Ian Fleming, vista l’incertezza sulla direzione dopo l’amatissima fase Craig. Però, per i produttori sarebbe anche un’arma a doppio taglio, perché Nolan è un autore troppo di alto profilo per accettare qualsivoglia compromesso, e ha il potere necessario per ottenere tutto ciò che vuole. L’incubo di ogni produttore forte come i Broccoli, insomma.
Non è la prima volta che il nome di Nolan viene associato a Bond. Il regista è un grande fan della saga, e già in passato era girata la voce che avesse trattato con la EON per dirigerne un capitolo. Staremo a vedere se questa volta la cosa andrà in porto sul serio.