Il regista, sceneggiatore e attore italiano Giuliano Montaldo è morto oggi nella sua casa di Roma. Aveva 93 anni.
Giuliano Montaldo ci ha appena lasciato ♥️ Le sue opere continueranno a illuminare i proiettori di tutto il mondo, ma la sua gentilezza e le sue barzellette mancheranno ogni giorno.
Un grande abbraccio a Vera, la famiglia e @francebruni. Ciao Giuliano!#GiulianoMontaldo pic.twitter.com/SPoYWjXw3k— Piccolo America (@PiccoloAmerica) September 6, 2023
Nato a Genova il 22 febbraio 1930, Giuliano Montaldo aveva preso parte alla resistenza partigiana per liberare l’Italia dal nazi-fascismo, unendosi ai Gap di Genova. Dopo aver avuto alcune esperienze come attore, aveva fatto il suo esordio come regista con il film Tiro al piccione nel 1961, seguito da Una bella grinta nel 1965.
Molto importante la sua trilogia sul potere, composta dai film Gott mit uns del 1970, Sacco e Vanzetti del 1971 e Giordano Bruno del 1973, che trattano rispettivamente il potere militare, giudiziario e religioso.
Nel 1976, era tornato al tema della Resistenza con il film L’Agnese va a morire, per poi dedicarsi a esperienze televisive come Circuito chiuso nel 1978 e Marco Polo nel 1982
Tra i suoi film successivi ricordiamo Gli occhiali d’oro del 1987, Il giorno prima del 1987, Tempo di uccidere del 1989, I demoni di San Pietroburgo del 2008 e L’industriale del 2011.
Nel 2007 era stato premiato con il David di Donatello alla carriera e nel 2018 aveva vinto il premio come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nel film Tutto quello che vuoi del regista Francesco Bruni.