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Ahsoka, quinta parte: com’è andata la rimpatriata (spoiler)

Pubblicato il 13 settembre 2023 di DocManhattan

Dopo il cliffhanger con cui si è chiuso il quarto episodio, nella quinta parte di Ahsoka ci si aspettava un nuovo confronto (e scontro) con un certo personaggio che sapevamo da tempo sarebbe stato ripescato per questa serie. E così è stato. Com’è andata? Bene, dai, bella puntata. Ne parliamo subito dopo aver piazzato qui un doveroso spoiler alert per chi ancora non ha visto il quinto episodio di Ahsoka.

ANCORA PADAWAN

E dunque. Avevamo lasciato Ahsoka Tano, una settimana fa, in versione Ebenezer Scrooge superconcentrato. Nel crocevia di realtà noto come Mondo tra i mondi, davanti a un fantasma dei suoi natali passati, presenti e futuri in un colpo solo: Anakin Skywalker/Darth Vader. Un Hayden Christensen ringiovanito, nei limiti del possibile, dalla consueta botta di de-aging digitale (nelle scene con un po’ d’ombra rende meglio, sottolineerebbe ogni jedi dell’ovvio).

Che non si tratti di una pura allucinazione di Ahsoka, mentre galleggia in mare come un Super Santos perduto prima che arrivino a salvarla, ce lo dice il fatto che il giovane Jacen, il figlio di Hera Syndulla, percepisce il duello con le spade laser dei due. Jacen è sensibile alla Forza perché il suo defunto padre era uno jedi: Kanan Jarrus, alias Caleb Dume, maestro di Ezra. Sì, tutta roba raccontata nella serie Star Wars: Rebels. E come ti sbagli.

Oppure non sono nel Mondo tra i mondi ed è semplicemente tutta una visione indotta dalla Forza, con cui Jacen si è sintonizzato. Ma sostanzialmente non cambia molto: il concetto di base era “completare l’addestramento” facendole rivivere un pezzo del suo passato. In pratica, far crescere il personaggio.

In questo viaggio nei ricordi, Ahsoka e il suo maestro sono nuovamente giovani come ai tempi, ma con qualche flash di spade, occhi ed elmi a ricordarci che il buon Anakin è poi diventato uno dei villain più amati della storia del cinema. E visto che questa serie è a tutti gli effetti, si sarà capito, una nuova stagione di Rebels in live action, Filoni ci piazza qui un rematch tra madamigella Tano e Darth Vader, che si erano scontrati nel finale della seconda stagione di Rebels (Il crepuscolo dell’apprendista – seconda parte).

VARIE ED EVENTUALI

  • Con un finale alla Pinocchio, o se preferite nello stile del biblico Giona, Ahsoka e Huyang si sono messi sulle tracce di Sabine chiedendo uno strappo a un gruppo di balene spaziali, visto il ruolo avuto dai bestioni volanti nella distruzione della flotta di Thrawn nel finale di Rebels. La cosa rassicurante è che la chiacchierata telepatica tra Ahsoka e il balenone non ha dato a quanto pare molte risposte e oh, deve aver pensato la guerriera Togruta, o così o niente. Improbabile per quanto possa sembrare improbabile infilarsi nella bocca di un mostro volante, è l’unica pista che hanno.
  • Il povero Carson Teva si becca pure il cazziatone ufficiale, con minaccia di degradarlo. Come se non bastasse che Disney, per il suo character poster di Ahsoka, ha riciclato quello realizzato per The Mandalorian
  • Quelle sequenze ambientate durante le Guerre dei Cloni e i continui rimandi a Vader, per la cronaca, mi sono piaciuti molto. Scontati? Forse. Ben giocati? Senza dubbio. Cosa avrei aggiunto? Un cameo di Temuera Morrison quando si vedono i cloni caduti in battaglia…
  • Ok, mancano tre episodi alla fine e il prossimo – che in Rete si vocifera sarà lungo 46 minuti – è il momento giusto per tirare finalmente fuori il grand’ammiraglio dalla faccia blu, alla fine del balenaspazialetour, giusto?