Le riprese di TRON: Ares sarebbero dovute iniziare ieri. Purtroppo, gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori hanno costretto la produzione a uno stop indefinito e il regista Joachim Rønning ha deciso di esprimere tutta la sua frustrazione su Instagram, sperando che si trovi una soluzione il prima possibile.
I momenti più gratificanti della mia carriera sono arrivati quando ho osservato un attore esibirsi davanti alla cinepresa, portando la scena e il testo a un livello superiore. Sono stato fortunato ad avere l’opportunità di collaborare con talenti straordinari, che sono una parte fondamentale di ciò che mi rende un filmmaker. Tuttavia, come nel mio caso, sia essere attore che sceneggiatore significa essere freelance, e posso dire che l’incertezza costante non è adatta a tutti. Pertanto, non penso che sia irragionevole chiedere una maggiore sicurezza nel settore.
Molti dei miei cari amici sono sceneggiatori. Sono loro che danno inizio a tutto, partendo da una storia. E questa è una realtà che deve continuare. Tuttavia, è fondamentale regolamentare l’intelligenza artificiale. Non ci sono dubbi sulle minacce che la tecnologia rappresenta per tutti i creativi.
Oggi avremmo dovuto iniziare le riprese principali per TRON: ARES, un film che esplora il tema dell’Intelligenza Artificiale e cosa significhi essere umani. Purtroppo, siamo stati costretti a fermarci e a licenziare oltre centocinquanta persone. La situazione è indefinita, e questo rende tutto ancora più difficile.
Sarebbe auspicabile che AMPTP, SAG-AFTRA e WGA accelerino il processo di negoziazione e si impegnino a non abbandonare il tavolo fino a quando non si raggiungerà un accordo. Questa è Hollywood, siamo abituati a concludere accordi anche durante la colazione! Non capisco perché improvvisamente abbiamo tutto il tempo del mondo quando ogni giorno è così prezioso. Queste tattiche sono estremamente frustranti. È giunto il momento di utilizzare la diplomazia per poter tornare a lavorare, in condizioni che siano eque per tutti.
TRON: Ares sarà il terzo capitolo della saga fantascientifica, iniziata con TRON e proseguita con TRON: Legacy. Stavolta, però, l’azione si svolgerà prevalentemente nel mondo reale, quando l’arrivo di un programma senziente con sembianze umane – Ares (Jared Leto) – coglierà tutti impreparati.
La sceneggiatura è opera di Jesse Wigutow (il reboot de Il Corvo) e Jack Thorne (Wonder, Enola Holmes, Queste oscure materie), mentre la regia sarà curata da Joachim Rønning (Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar, Maleficent 2). Leto è anche produttore con Emma Ludbrook di Paradox. Gli altri produttori sono Justin Springer (Tron: Legacy) e Jeffrey Silver; Sean Bailey e Sam Dickerman svolgono il ruolo di produttori esecutivi.
Non è chiaro se torneranno Jeff Bridges, Bruce Boxleitner, Garrett Hedlund e Olivia Wilde, già protagonisti dei primi due film: Ares sarà infatti una via di mezzo tra un sequel e un reboot, quindi ruoterà attorno a personaggi nuovi. Nel cast troveremo Jared Leto, Jodie Turner-Smith, Greta Lee, Evan Peters, Cameron Monaghan e Sarah Desjardins.
Il primo TRON è uscito nel 1982, seguìto da Tron: Legacy nel 2010. Garret Hedlund ha interpretato il protagonista del secondo film (affiancato da Olivia Wilde), mentre Jeff Bridges è tornato nel ruolo di Kevin Flynn. Quest’ultimo ha prestato il volto anche alla sua controparte digitale Clu, in uno dei primissimi esperimenti di ringiovanimento con la CGI. Diretto da Joseph Kosinski, il sequel ha incassato 400 milioni di dollari nel mondo, contro un budget di 170.