La seconda stagione di The Bear è stata caratterizzata da un salto qualitativo non indifferente, di cui abbiamo parlato approfonditamente nella nostra recensione, ma anche da molteplici volti noti del piccolo e grande schermo apparsi nel corso dei dieci episodi. È sembrato come se la produzione della serie abbia voluto dare al pubblico una narrazione strutturata coadiuvata da numerosi cameo di star di prim’ordine, le quali hanno manifestato l’interesse di partecipare ad uno dei prodotti più innovativi dell’ultima annata televisiva. Tale gioco ad incastri ha permesso a The Bear 2 di avvalersi di grandissimi interpreti hollywoodiani capaci di integrarsi perfettamente in un cast di elevato talento.
Già presente lo scorso anno sotto forma di brevi flashback, Jon Bernthal appare anche nella seconda stagione di The Bear ed inutile dirlo ha dei momenti estremamente importanti. Il personaggio di Michael Berzatto è colui che dà inizio agli eventi della serie, in questa seconda annata gli spettatori hanno avuto modo di vedere approfondita la sua psicologia e ciò soprattutto nello splendido episodio 6. I più attenti si ricorderanno dell’attore per gli innumerevoli ruoli a cui ha preso parte sul piccolo schermo, tra il 2010 ed il 2012 ha interpretato Shane Walsh nella serie tv The Walking Dead.
Il ruolo più iconico della carriera di Bernthal è però arrivato nel 2016, con la seconda stagione di Daredevil dove l’abbiamo visto nei panni di Frank Castle/Il Punitore. Il personaggio fu così tanto acclamato da spingere Netflix e Marvel Studios a sviluppare uno spin-off, durato due stagioni, incentrato interamente su di lui. Nel 2022 Bernthal è stato protagonista di ben due produzioni televisive: We Own This City di HBO e American Gigolo di Showtime, quest’ultima remake dell’omonimo film distribuito negli anni ‘80.
Se c’è un attore che ha fatto di tutto pur di partecipare alla seconda stagione di The Bear questo è Will Poulter, è stato lui stesso a dichiararlo in un’intervista:
Li ho chiamati. Ho letteralmente implorato pur di apparire nello show. Ho chiesto se potessi incontrare Chris Storer e comunicargli che ero un così grande fan del suo lavoro, ma specialmente di The Bear. Lui è stato così gentile da offrirmi di interpretare Luca e ciò, se devo essere onesto, mi ha realmente cambiato la vita.
Nell’episodio 4 vediamo l’attore nei panni di Luca, un grande chef di Copenaghen inserito nello show per insegnare a Marcus (Lionel Boyce) le più grandi arti della cucina; tra i due nascerà un forte legame. Prima di implorare i produttori di The Bear affinché lo prendessero in considerazione per un ruolo nella serie, la carriera di Will Poulter è stata contrassegnata da numerosi ruoli di spicco in molti film come Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero, Maze Runner e Revenant – Redivivo.
Nel 2019 ha preso parte ad uno dei progetti più ambiziosi di Netflix ovvero Black Mirror: Bandersnatch, l’episodio speciale ed interattivo della famosissima serie tv creata da Charlie Brooker. Nel 2023 l’abbiamo visto anche in Guardiani della Galassia Vol. 3, capitolo conclusivo della saga dei supereroi Marvel diretta da James Gunn
La guest star regina della seconda stagione di The Bear è stata indubbiamente Jamie Lee Curtis, capace di catalizzare su di sé così tante lodi nonostante appaia solo in due episodi (il sesto ed il decimo). La Curtis in The Bear è chiamata ad interpretare uno dei personaggi più complessi visti in questa seconda annata: Donna Berzatto, la problematica madre di Carmy (Jeremy Allen White) e Sugar (Abby Elliott). Il sesto episodio è incentrato interamente su un flashback riguardante una difficile cena di Natale, dove ci viene mostrata tutta la complessità psicologica della donna; invece, nel decimo episodio siamo nel presente e la vediamo esprimere tutto il proprio rammarico per non essere stata una madre adeguata.
L’attrice al di fuori di The Bear ha avuto una carriera di tutto rispetto grazie a Laurie Strode, protagonista della saga horror Halloween. Tra i suoi film più noti è possibile annoverare True Lies, per il quale ha vinto un Golden Globe, e Quel pazzo Venerdì. Tra il 2015 ed il 2016 ha partecipato alla serie tv Scream Queens, ideata da Ryan Murphy. Negli ultimi anni sta però vivendo una seconda giovinezza professionale: nel 2021 durante la 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ha ricevuto un Leone d’oro alla carriera e nel 2022 ha partecipato al film dell’anno: Everything Everywhere All at Once, grazie al quale ha vinto un premio Oscar (il primo della sua carriera) come miglior attrice non protagonista.
Come abbiamo già detto, l’episodio 6 della seconda stagione di The Bear si è caratterizzato da una vera e propria sfilata di guest star, in tal senso risulta impossibile non citare Bob Odenkirk. L’attore nell’episodio flashback presta il suo volto allo “zio” Lee, un uomo che fa da sempre parte della famiglia Berzatto anche se non ha alcun legame di sangue con loro. L’inserimento nel cast di Odenkirk fu accompagnato da un grande clamore social, con i fan dell’attore intenti a chiedersi come si sarebbe inserito in un cast così affiatato. Bob Odenkirk negli anni ha saputo costruirsi una grandissima fanbase e ciò grazie soprattutto all’iconico ruolo di Saul Goodman nella serie tv Breaking Bad.
Il successo del personaggio spinse la produzione dello show a creare uno spin-off totalmente incentrato sulla sua figura: Better Call Saul, conclusosi nell’estate 2022. Grazie a tale ruolo Odenkirk ha ricevuto un plauso unanime, ottenendo ben sei candidature agli Emmy Awards nella categoria miglior attore protagonista. Il 28 luglio 2021 mentre stava girando gli ultimi episodi della serie l’attore ebbe un malore sul set, il quale lo costrinse a prendersi una breve pausa dal set.
Sempre nel sesto episodio è possibile notare un altro volto noto del piccolo schermo, stiamo parlando di Sarah Paulson. La musa di Ryan Murphy in The Bear è stata chiamata a interpretare la cugina Michelle, forse uno dei pochi personaggi con la testa sulle spalle in quella famiglia “fuori dal comune”. Sarà proprio la donna a capire più di tutti la difficile condizione in cui si trova Carmy, ciò la spingerà ad offrire al ragazzo un posto dove stare quando la situazione in famiglia precipiterà. Negli anni Sarah Paulson è divenuta un volto simbolo di parecchi show ideati da Ryan Murphy, è stata infatti presente in 9 stagioni su 13 della serie antologica American Horror Story.
Il sodalizio artistico tra Murphy e Paulson non si è però fermato qui, grazie alla prima stagione di American Crime Story l’attrice è riuscita a vincere un Emmy Award, ottenendo un ulteriore candidatura per la terza. È stata poi la protagonista assoluta dello show Netflix Ratched, in cui ha interpretato Mildred Ratched, l’omonimo personaggio del romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo (il libro nel 1975 ispirò il film di grande successo con protagonista Jack Nicholson). Nel 2020 ha partecipato inoltre alla miniserie Mrs. America, recitando al fianco di Cate Blanchett e Uzo Aduba.
Un’apparizione del tutto a sorpresa è stata quella di Olivia Colman, presente in una scena estremamente significativa del settimo episodio. In quest’ultimo vediamo Richie (Ebon Moss-Bachrach) fare una settimana di formazione in un ristorante stellato, nel momento in cui sta per terminare l’incarico incontrerà finalmente la chef del locale: Terry. I due avranno una breve (ma allo stesso tempo intima) conversazione, la quale si rivelerà estremamente importante per Richie; quest’ultimo capirà infatti di avere molto in comune con la donna e ciò contribuirà all’evoluzione lavorativa e personale del personaggio. Olivia Colman è ormai un’attrice a tutto tondo, gli spettatori si sentono quindi rassicurati dalla sua presenza.
A farle acquisire notorietà internazionale è stata la serie tv britannica Broachurch, andata in onda tra 2013 ed il 2017, dove recitava a fianco di David Tennant; da quel momento in poi le decolla la carriera, con ruoli sempre più di spicco al cinema ed in televisione. A sorpresa nel 2019 vinse il premio Oscar come miglior attrice protagonista grazie al film La favorita, diretto da Yorgos Lanthimos; nel 2020 è stata nuovamente candidata (questa volta nella categoria miglior attrice non protagonista) per il commovente The Father, dove ha recitato insieme a Anthony Hopkins. Nonostante una carriera cinematografica così sfavillante, la Colman non ha abbandonato il mondo della tv: tra il 2019 ed il 2020 è stata la regina Elisabetta II nell’acclamatissima serie tv Netflix The Crown. Tale ruolo le è valso un Golden Globe nel 2020 ed un Emmy Award nel 2021. Quest’anno ha partecipato anche ad una serie tv Marvel, la non pienamente riuscita Secret Invasion.