I primi frutti dello sciopero degli sceneggiatori sembrano pronti a essere colti. Dopo tre mesi, la Writers Guild of America, il sindacato degli sceneggiatori, ha confermato che i propri negoziatori incontreranno quelli della Alliance of Motion Picture and Television Producers, l’associazione dei produttori hollywoodiani, per riprendere le trattative. L’incontro tra Carol Lombardini, negoziatrice della AMPTP, ed Ellen Stutzman, in rappresentanza della WGA, dovrebbe svolgersi venerdì, e servirà a tastare il polso di entrambe le parti, per capire come procedere nelle trattative.
La WGA ha diffuso un comunicato, in cui si legge:
La AMPTP, tramite Carol Lombardini, ha raggiunto la WGA oggi e richiesto un incontro questo venerdì per discutere delle negoziazioni. Torneremo da voi dopo l’incontro con ulteriori informazioni. Come abbiamo detto in precedenza, non fidatevi delle voci. Qualora ci saranno importanti notizie da condividere, le riceverete direttamente da noi.
Diversi membri della dirigenza WGA hanno dichiarato che le trattative non sarebbero potute procedere a meno che non fosse stata la AMPTP a iniziarle, e ora pare che questo sia il caso. “Il piano è che loro ci chiamino al telefono per chiederci un colloquio”, ha detto lo scorso mese Mike Schur, membro del comitato di negoziatori WGA lo scorso mese. “Non saremo noi a chiamarli”.
Lo sciopero degli sceneggiatori è iniziato il primo maggio, e sono dunque tre mesi che procede. Tempo fa, una fonte anonima vicina ad AMPTP aveva rivelato a Deadline che l’intenzione era quella di riprendere le trattative solo dopo aver “spezzato” la WGA: “La strategia è lasciare che le cose si dilunghino fino a che i membri del sindacato non inizieranno a perdere i loro appartamenti e le loro case”, era stato l’agghiacciante commento dell’anonimo dirigente. A quanto pare, però, le cose potrebbero concludersi più rapidamente e con meno spargimento di sangue.
Nel frattempo, lo sciopero degli attori procede. Vedremo quale sarà la strategia degli studios in quel caso.
Fonte: Variety