Un problema che assilla da sempre i film di Christopher Nolan è il volume delle voci, che per alcuni risulta troppo basso rispetto agli effetti sonori. Una lamentela che si sente spesso, da parte di chi vede i film del regista, è che i dialoghi siano difficili da capire. È successo anche con Oppenheimer, l’ultima fatica di Nolan. Ma ora, forse, abbiamo una spiegazione convincente.
È stato lo stesso Nolan a parlarne durante un’intervista pubblicata da Insider. Il regista ha spiegato che, a differenza di altri colleghi e di quella che è la prassi nei blockbuster, che sono stracolmi di effetti sonori e musiche, si rifiuta di ri-registrare alcuni dialoghi in post-produzione:
Mi piace usare la performance che mi è stata data in quel momento, invece che farla doppiare all’attore dopo. È una scelta artistica con cui alcuni non saranno d’accordo, e ne hanno il diritto.
Il problema, nel caso specifico di Christopher Nolan, è che il regista ama girare i suoi film in IMAX. Oppenheimer è completamente girato con questa tecnologia, le cui macchine da presa sono ancora molto rumorose (senza contare che Nolan gira in pellicola). Nolan però sostiene che la tecnologia si stia evolvendo:
Ci sono stati dei miglioramenti meccanici. E inoltre IMAX sta costruendo delle nuove macchine da presa che saranno anche più silenziose. Ma la vera svolta sta nella tecnologia software che permette di filtrare il rumore delle macchine da presa. Questa è migliorata enormemente negli ultimi quindici anni, da quando ho iniziato a usare queste macchine. Il che permette di girare scene molto più intime rispetto a quelle che si potevano fare in passato.
Oppenheimer arriverà nelle nostre sale il 23 agosto. QUI ne potete vedere il trailer.
Fonte: Variety